DOHA (QATAR) (ITALPRESS) – Italia ancora d’argento. Seconda giornata all’Aspire Dome di Doha e seconda medaglia mondiale per la spedizione azzurra: dopo la 4X100 stile è il turno di Nicolò Martineghi, che conferma il risultato di Fukuoka e sale per la terza volta di fila sul podio iridato considerando anche l’oro che si era messo al collo due anni fa a Budapest. Il 24enne varesino, primatista italiano e bronzo olimpico uscente, nuota libero di testa dopo aver già centrato ieri l’obiettivo del pass olimpico e chiude in 58″84, arrendendosi soltanto a uno strepitoso Nic Fink (58″57) che in Giappone fu ex aequo con l’azzurro. Per Martinenghi, però, una piccola grande soddisfazione visto che si mette alle spalle il primatista mondiale Adam Peaty, costretto ad accontentarsi del bronzo. “E’ stata una gara molto strana – le impressioni di Martinenghi – A parte Nic (Fink, ndr) che l’ho visto volare nel primo 50, tutti siamo stati un pò lenti. Questo dimostra che ogni gara è a sè e che è importante esserci al momento giusto. Ho dimostrato più volte che quando c’è da tirare fuori la grinta, ce la metto tutta. Per me questo argento è un motivo d’orgoglio personale, ho vissuto un anno difficile e ora è un nuovo inizio, con una medaglia in più. La dedica? A tutte le persone che mi sono state vicine”. Nella gara femminile, invece, non vanno oltre la semifinale Benedetta Pilato (prima delle escluse in 1’06″70) e Arianna Castiglioni. Con Ruta Meilutyte fuori addirittura nelle batterie, non manca un pizzico di rimpianto. “Ci ho provato ma non ne avevo proprio più, mi sono mancati gli ultimi 15 metri”, ammette la 19enne tarantina, la cui preparazione non era però finalizzata per questi Mondiali. “Ma a parte la prima – il riferimento alla cinese Qianting Tang – gli altri tempi li ho nuotati milioni di volte, era fattibile”. Fuori nelle semifinali dei 100 dorso – mancano anche il tempo per il pass olimpico – Michele Lamberti e Francesca Pasquino mentre in mattinata si registra l’imperiosa qualificazione alla finale dei 1500 stile libero, in programma martedì pomeriggio, di Simona Quadarella, che conclude con il miglior tempo in 16’02″96, con margine ampio rispetto alle avversarie. Con Katie Ledecky grande assente, è inevitabile puntare al bersaglio grosso: “Quello che cerco è il tempo per le Olimpiadi, che ancora non ho, e un paio medaglie se ci riusciamo”, non si sbottona. Per quanto riguarda gli altri titoli di giornata, oro alla tedesca Angelina Kohler nei 100 farfalla e al portoghese Diogo Matos Ribeiro nei 50, nei 200 misti trionfa la statunitense Kate Douglas.
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