FONTE: ZEROHEDGE.COM
Mercoledì la Le Pen ha detto alla stazione radio francese RTL che, dovesse vincere le elezioni tra meno di due mesi, introdurrà un nuovo franco con valore pari all’euro, così da poter farlo fluttuare, sebbene in precedenza avesse detto che qualsiasi nuova moneta nazionale sarebbe stata ancorata ad un paniere di valute. Ha anche detto che la nuova moneta verrebbe probabilmente svalutata “contro qualsiasi valuta la Germania utilizzi”, rendendo le esportazioni di automobili francesi più competitive, ma ha aggiunto che potrebbe valutarla nei confronti della moneta italiana, un altro paese che secondo lei starebbe meglio senza l’euro.
Molti sono d’accordo con quest’ultima affermazione: secondo Paddy Power, l’Italia ora ha anche quote di lasciare l’Unione europea prima del 2025, di gran lunga superiori anche a quelle della Grecia.
Tornando alla Le Pen, ha espresso opinioni contraddittorie sulla moneta, come sottolinea Bloomberg: prima voleva rimanere nella moneta comune, ora parla di “sovranità monetaria”. Recentemente ha detto apertamente di voler abbandonare l’euro, ma senza darne una procedura dettagliata. Nella sua intervista radio, non è stato chiaro se intendesse un tasso di cambio fisso o variabile.
Alcuni hanno avuto gioco facile a prendere in giro tali indecisioni: “Lunedì è fuori dell’euro, martedì è dentro, mercoledì ha certezze, giovedì oscilla”, scrive Patrick Artus, capo economista di Natixis Securities. “Ciò che dice non ha senso e non sarà mai implementato. Non dobbiamo neanche prendere seriamente le sue pretese economiche”.
Le stesse cose, ovviamente, sono state dette di Trump.
La Le Pen ha lasciato spazio all’interpretazione quando un mese fa ha svelato il suo programma di 144 punti, dicendo che vorrebbe “tornare alla sovranità monetaria” senza però menzionare l’euro. Al tempo, un consulente spiegò che il nuovo franco sarebbe stato agganciato ad un paniere di valute paragonabili all’Unità Monetaria Europea, la quale ha preceduto l’euro. La settimana scorsa, tuttavia, in un discorso sulla politica economica, ha detto esplicitamente di voler lasciare l’euro, e martedì, in una conferenza a Parigi con un gruppo d’affari francese, ha detto che la moneta unica “è stata insostenibile perché le discrepanze” tra gli Stati membri sono troppo ampie, come riferito da Bloomberg.
Ha negato che lasciare l’euro, e imponendo quello che lei chiama “protezionismo intelligente”, ridurrebbe il commercio, dicendo che la Francia stava meglio prima di entrare nell’Unione Europea. “Se voglio una nuova moneta nazionale, è per cercare di tornare grandi” ha detto. Mercoledì non ha menzionato il debito francese, ma in passato ha detto che sarebbe stato ridenominato nella nuova moneta. Alcuni hanno preso seriamente tali dichiarazioni, dato che la Francia ha circa 1.7 miliardi di dollari di titoli di debito emessi ai sensi del diritto francese: ciò permette al suo governo di cambiare la valuta di denominazione, spazzando via così la maggior parte del debito pubblico.
Sebbene sia stata fumosa sul trattamento del nuovo franco, è stata coerente nel suo impegno di revocare l’indipendenza della banca centrale, così da poter stampare di più della nuova moneta per finanziare le sue politiche (spoiler: difficilmente ci riuscirà).
Nel frattempo, secondo recenti sondaggi Le Pen avrebbe un maggior numero di voti nel primo turno (23 aprile) delle elezioni presidenziali, ma perderebbe pesantemente al secondo turno (7 maggio) contro l’indipendente Emmanuel Macron. Il sondaggio Ifop di martedì mette al primo turno lei al 26% e Macron al 25%, con Macron vincente al ballottaggio con il 61,5%.
Su RTL ha attaccato Macron, ex banchiere Rothschild, definendolo “un puro prodotto del sistema bancario e della globalizzazione selvaggia”.
Nell’intervista di due ore di mercoledì, ha anche detto che terrebbe aperta la centrale nucleare di Fessenheim e manterrebbe i vantaggi fiscali per le auto diesel, dicendo che l’inquinamento in Francia è maggiormente causato dal vento che trasporta le emissioni dalle centrali elettriche a carbone tedesche. Alla domanda sulla Giornata internazionale della donna, ha detto che il principale pericolo per le donne francesi oggi è l’ascesa dell’Islam. Le Pen ha anche detto che se l’attacco giudiziario contro di lei dovesse accelerare, semplicemente non rispetterebbe una citazione in giudizio prima delle elezioni, e rifiuterebbe di essere interrogata dai giudici fino alla fine delle elezioni presidenziali, aggiungendo che “la giustizia viene manipolata per influenzare le elezioni presidenziali”.
Fonte: www.zerohedge.com
Source: Sapereeundovere.com
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