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23ma Maratona di Roma :16 mila corridori

3 aprile 2017

Sotto una pioggia battente, l’etiope Shura Kitata Tola ha vinto la 23ma maratona di Roma in due ore, 7 minuti e 30 secondi, precedendo sul traguardo di Via dei Fori imperiali i keniani Dominic Ruto (2h 09’10”) e Bejamin Bitok (2h 09’16”).

La sindaca Virginia Raggi ha dato il via alla gara che ha visto la partecipazione di 16mila corridori.

Migliori degli italiani Ahamed Nasef, settimo in 2h16’40”, e Carmine Buccilli, ottavo in 2h19’35”.

Trionfo etiope anche nella gara femminile in cui si è imposta Rahma Tusa Chota, già vincitrice nel 2016, che ha chiuso in 2 ore, 27 minuti e 21 secondi con un vantaggio di oltre quattro minuti sulle connazionali Mestawot Tadesse Shankutie e Abeba Tekulu Gebremeskel. Decima l’azzurra Eleonora Bazzoni in 2h45’37”.

L’Italia ha vinto nella prova di handbike grazie al soluto Alex Zanardi che si è imposto per la sesta volta su sette partecipazioni con il tempo di 1h10’06”, soltanto 50” in più rispetto al suo record del 2016 e questo nonostante l’acquazzone.

“Stavo andando più veloce dello scorso anno fino a metà gara, poi il temporale mi ha costretto a rallentare, ma sono comunque contento della mia prestazione”, ha commentato Zanardi.

“Se ci invidiano che cosa possiamo fare?” ha detto in sindaco della Capitale, Virginia Raggi, liquindando la questione della contemporaneità tra la maratona di Roma e quella di Milano.

“Noi abbiamo avuto dei tempi stupendi – afferma Raggi – i nostri atleti, e mi permetto di chiamarli nostri perché hanno corso qui, sono stati eccezionali. Io faccio ancora i complimenti a tutti quelli che con passione si dedicano allo sport nel mondo”.

La maratona di Roma “è unica al mondo, lo sanno tutti. Per gli addetti ai lavori ci sono maratone più veloci, che hanno più tradizione, ma questa ha oggettivamente qualcosa di unico” ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Non a caso – ha proseguito – nella famosa candidatura (alle Olimpiadi) che poi è tramontata, l’idea di passare nei luoghi che nessun altro poteva mettere nell’offerta era uno dei nostri punti di forza”.

Source: www.agi.it

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