Sono i dati snocciolati dall’Isico (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale) di Milano che, analizzando indagini internazionali e i rapporti Inail e Anmil (Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), dimostra che in Italia il 50% delle assenze e il 60% dei casi di incapacità permanente al lavoro dipendono da disturbi muscolo-scheletrici, primo fra tutti la lombalgia.
Secondo l’Inail, inoltre, le denunce al medico del lavoro per questo tipo di problemi sono passate dalle 8mila del 2005 alle oltre 16mila del 2009, grazie anche all’arrivo della normativa sulla sicurezza in ambito lavorativo (Decreto Legislativo 81 del 2008) che ha fatto emergere molti casi.
Genericamente si parla di mal di schiena, ma questa patologia è in realtà molto complessa e si manifesta in varie forme in base al tratto interessato. I tratti mobili della colonna vertebrale, infatti, che possono infiammarsi e dare dolore intenso sono tre: tratto cervicale, tratto dorsale e tratto lombare.
Attenzione alla postura e ai movimenti! Solo così cervicalgia, dorsalgia e lombalgia possono essere prevenute: nei movimenti che si compiono durante tutta la giornata è bene prestare particolare cura e attenzione. Così come utile può essere anche l’esecuzione di alcuni esercizi mirati e allenare nel vero senso della parola la schiena praticando regolarmente stretching ed esercizi per il rafforzamento.
Inoltre, il materasso su cui si dorme non deve essere né troppo duro né troppo morbido e va appoggiato su doghe di legno, mentre per la scelta del cuscino tenete conto della vostra struttura fisica e del modo in cui siete soliti dormire: se si dorme supini è possibile anche non utilizzare il cuscino; se si dorme su un fianco va preferito un cuscino alto tanto quanto la larghezza delle proprie spalle, per consentire alla cervicale di mantenere la posizione corretta; se si dorme proni il cuscino va scelto basso. Al risveglio, poi, alzatevi lentamente: dalla posizione supina, piegate le ginocchia e ruotate il corpo sul fianco, mettete le gambe fuori dal letto e, mentre i piedi scendono sul pavimento, spingetevi con le mani sul materasso fino ad alzare il busto completamente.
Ricordatevi, inoltre, di non portare borse dal peso eccessivo, di non sollevare pesi di un colpo solo e di indossare scarpe comode e poi di:
Source: greenme.it
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