Al fianco di Macbeth/Pirrotta sono in scena Cinzia Maccagnano (Lady Macbeth), Giovanni Calcagno, Marcello Montalto, Alessandro Romano, Giuseppe Sangiorgi, Dario Sulis, Luigi Tabita. Le scene sono dello stesso regista, realizzate con la collaborazione dello scenografo bozzettista Claudio La Fata; i costumi di Daniela Cernigliaro, realizzati con la collaborazione degli allievi della sede palermitana dell’Accademia del Lusso di Milano coordinati da Roberta Barraja e Laura Plaja; le musiche originali di Luca Mauceri, le luci di Gaetano La Mela. Repliche fino al 19 febbraio e poi al Teatro Verga di Catania dal 24 febbraio al 5 marzo. Si tratta di una rilettura aspra e terrigna del Macbeth di Shakespeare, che Vincenzo Pirrotta immagina nel segno di una “magaria”, una magia, un incantamento intriso di ritualita’ occulte e arcaiche leggende siciliane. “La vicenda – spiega il regista – e’ introdotta da una danza macabra, una vera e propria messa nera officiata dalle streghe, che presagisce influenze maligne e un vortice incantatorio nel quale precipiteranno i protagonisti. Ho studiato a lungo i rituali dell’occulto, soprattutto del Sud Italia, per questo il prologo, una specie di vero e proprio sabba, sara’ in dialetto. La mia idea e’ che le streghe, con i loro oscuri presagi, restino attaccate ai personaggi come un cordone ombelicale, condizionandone le scelte e i comportamenti. Alcuni riusciranno a liberarsi recidendo questo cordone, ma non il protagonista e Lady Macbeth, i quali, come in preda a una possessione, compiranno i terribili delitti narrati da Shakespeare”. “Il Macbeth di Vincenzo Pirrotta – afferma il direttore del Teatro Biondo Roberto Alajmo – rappresenta il saldo di un debito morale contratto da tempo con lui e anche con Shakespeare, in un certo senso. Un classico presentato in una traduzione tutta nuova e piu’ fedele nella metrica, ma variato e declinato nella contemporaneita’ teatrale siciliana di questi anni”.
Source: corrierequotidiano.it – spettacolo