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Locatelli “Identità, orgoglio e unità d’intenti”

Locatelli “Identità, orgoglio e unità d’intenti”
9 giugno 2021

FIRENZE (ITALPRESS) – “Abbiamo un’identità ben precisa sul gioco da fare, ma se ci saranno difficoltà l’Italia si farà trovare pronta, perchè il nostro orgoglio e la nostra unità d’intenti verranno fuori in questi momenti”. Così il centrocampista del Sassuolo e della Nazionale, Manuel Locatelli, in conferenza stampa a Coverciano. “Rappresentare l’Italia e gli italiani è una cosa da raccontare ai figli, guardavo queste manifestazioni sul maxi-schermo con gli amici all’oratorio, so quanto sarà bello giocare e so che daremo tutto per questa maglia”, ha aggiunto il Nazionale azzurro in vista del debutto a Euro2020. “E’ un’emozione giocare questa competizione, un sogno che avevo sin da bambino – prosegue -. Non so se sarò titolare, sceglierà il mister ma tutti cercheremo di farci trovare pronti. Scenderemo in campo per gli italiani e questo è un motivo d’orgoglio per tutti noi”. Il primo ostacolo per l’Italia è la Turchia di un suo ex compagno ai tempi del Milan. “E’ una squadra importante, hanno giocatori bravi come Calhanoglu con cui ho giocato, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi. Sappiamo quello che dobbiamo fare”. Essere in Nazionale “è una rivincita soprattutto verso me stesso – ha aggiunto Locatelli – non so se anche verso chi non ha creduto in me, per il resto penso al mio percorso e non mi lascio condizionare dalle voci di mercato”. Secondo Locatelli Mancini e De Zerbi “sono simili nel voler dominare la partita. E’ un peccato che l’Italia abbia perso un tecnico come De Zerbi, può diventare un top a livello internazionale e gli auguro il meglio”. E studia da tecnico anche Daniele De Rossi. “Per me è stato un esempio e lo è anche adesso che ho la fortuna di vederlo qui in Nazionale, le prime volte ero un pò in soggezione perchè ho l’immagine di lui che va a calciare il rigore nella finale al Mondiale del 2006. Per me è un orgoglio e un privilegio averlo con noi, abbiamo parlato, mi ha detto delle belle cose, mi auguro di raggiungere i suoi livelli perchè è stato un grandissimo giocatore e ora che l’ho conosciuto posso dire che è anche una brava persona. Di sicuro sarà un allenatore carismatico, il suo carisma lo si nota subito”.
(ITALPRESS).

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