Il rombo della motocicletta va di pari passo con la saggezza Zen. È l’insegnamento di Robert M. Pirsig, scrittore americano di Minneapolis morto il 24 aprile all’età di 88 anni.
Vivere soltanto in funzione di una meta futura è sciocco: è sui fianchi della montagna e non in cima che si sviluppa la vita. (R. Pirsig)
Al Volo del Mattino Fabio Volo ha voluto ricordare l’autore de Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta (1974).
Un romanzo che ha segnato una generazione, in cui il tema del viaggio è dominante. Un viaggio dentro sé stessi, alla ricerca della qualità della vita, che non dipende dal conto in banca o dalle cose materiali.
Un viaggio che si può fare ovunque. Da fermi, indagando il proprio io, o a piedi, in giro per il mondo come Carlo Taglia, che ha percorso 95 mila chilometri in 24 nazioni.
La strada fatta da Pirsig insieme al figlio Chris tra il Minnesota e la California è molto più di un semplice coast-to-coast attraverso l’America. È qualcosa che scava dentro, nel profondo di ognuno di noi, e che pone domande a cui solo il proprio io è in grado di rispondere.