L’Inter ha lanciato la nuova app ufficiale, “Inter Official App”, sia sul Play Store che sull’App Store di Mac: tra i numerosi dati spicca senz’altro quello, nella pagina statistiche di Candreva, del 12% di cross riusciti, appena 8 su 65 tentativi. Non a caso, in 6 partite da titolare il giocatore anche della nazionale ha totalizzato appena 1 assist.
I numeri non mentono e Spalletti sta pensando di cambiare qualcosa già da qualche giorno, specie dopo lo scorcio di gara incoraggiante di Karamoh nella vittoria contro il Genoa.
Numeri da brivido quelli di Candreva che peraltro erano ben intuibili già dalla grafica del sito, modello pentagono come nei video giochi: il punto dei crossi riusciti è vicino al centro in maniera quasi imbarazzante.
Soprattutto per il contrasto con altri parametri, ad esempio quello ottimo dei tiri, che forse non è però credibile fino in fondo per il numero limitato di tiri effettuati dall’esterno.
E anzi, scorrendo questi dati, viene da chiedersi se quello di esterno sia il ruolo adatto per un elemento della rosa di buona tecnica che forse però a 30 anni non possiede più lo spunto per saltare l’uomo né chiaramente compensa con buone intuizioni al cross.
Spalletti, che sul mercato si aspettava il famoso centrocampista “assaltatore”, sta ora meditando di provare in quella posizione proprio Candreva, dopo i risultati desolanti di Joao Mario (giocatore di gran dinamismo ma non dotato di un buon tiro) e quello non convincente fino in fondo di Brozovic, che spesso si rende alieno dalla manovra.
Anche Candreva sarebbe però adattato in quella posizione e l’impressione è che, se Spalletti tenterà davvero quest’altra strada, dovrà apportare qualche modifica tattica o si rivelerà l’ennesimo esperimento riuscito a metà: perché, come accennavamo, l’ex Lazio non pare poter più garantire gran dinamismo.
Oltretutto il giovanissimo Karamoh ha fornito una prestazione incoraggiante contro il Genoa, fornendo finalmente quel brio e scatto sulla fascia destra che da tempo non si vedono all’Inter.
Chissà che le statistiche della app non ispirino il tecnico e lo spingano a quella modifica del modulo di cui si parla da qualche giorno: secondo indiscrezioni, sarebbe pronto a cambiare, magari passando al 4-3-3, se il prossimo match in casa del Benenento non fornirà risposte adeguate sul piano tattico.
Per poi tornare forse al 4-2-3-1 dopo il mercato di gennaio: il break even in termini di fair play finanziario lascia margini di manovra. Senza scarrare la soluzione low cost, forse anzi la più credibile: il prestito di 6 mesi di Alex Teixeira dall’altro club di Zhang Jindong, il Suning Jiangsu allenato da Fabio Capello.
Non si può nemmeno escludere che i rumour di cessione al Chelsea (Conte è un suo estimatore), emersi nuovamente dopo i fischi al giocatore, non corrispondano stavolta a qualcosa di concreto.
Quale che sia il progetto tattico di Spalletti, i numeri non mentono: 1 cross riuscito ogni 10 è molto lontano da dati accettabili e qualcosa andrà cambiato, almeno sulla destra.
Source: www.todaysport.it