I legumi sono ricchi di fibre e proteine vegetali. Perché non provare a renderli sempre più presenti nella nostra dieta? Con questo spirito il consorzio Libera Terra Mediterraneo ha cominciato a immaginare che si potessero usare i legumi biologici, coltivati dalle cooperative Libera Terra su terreni un tempo appartenuti alle mafie, per trovare nuove occasioni di consumo. Da questa intuizione sono nati i fusilli di lenticchie e i conchiglioni di ceci Libera Terra, due prodotti innovativi 100% legumi e 100% biologici.
I legumi Libera Terra sono seminati tra dicembre e marzo, in rotazione con cereali, ortive e foraggere: il controllo delle erbe estranee è effettuato con arature estive e false semine, senza alcun utilizzo di sostanze di sintesi. La mietitura avviene a piena maturazione, tra giugno e agosto, a seconda delle annate e delle altitudini. Al fine di preservare le caratteristiche organolettiche della materia prima, dopo la raccolta, i legumi sono moliti a pietra e i fusilli e i conchiglioni vengono essiccati a temperatura moderata. La trafilatura al bronzo, infine, li rende ruvidi e porosi, permettendo loro di trattenere e valorizzare sughi e condimenti.
La nascita di questi nuovi prodotti segna un’altra tappa del percorso di Libera Terra per valorizzare la qualità delle migliori materie prime biologiche e i territori da cui provengono, partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni liberati dalla mafie. «Per noi la qualità è un’ossessione – spiega Valentina Fiore, amministratore delegato di Libera Terra Mediterraneo – qualità del prodotto e del processo. Qualità intesa in senso non solo organolettico ma anche sociale e ambientale. Siamo una realtà imprenditoriale fieramente sociale che ha accolto la sfida del mercato, non come obiettivo ma come strumento, per garantire un percorso di sostenibilità a medio e lungo termine volto al conseguimento della mission di interesse collettivo di cui siamo portatori».
Source: lanuovaecologia.it