Proprio così, un libro, i libri, hanno un potere che smuove ogni singola parte del nostro universo. Hanno il potere magico della cultura e dell’informazione, ma anche del divertimento e della spensieratezza.
E dovremmo rendercene più conto, in un’era in cui pare più semplice prendere in mano uno smartphone piuttosto che un testo da leggere, per la pura pigrizia che ci sta assalendo. I dati Istat, infatti, non sono confortanti: i lettori in Italia sono passati dal 42,0% della popolazione di 6 anni e più del 2015 al 40,5% nel 2016. Si contano quindi circa 23 milioni di persone che dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista per motivi non legati alla scuola o alla professione (Fonte Istat).
E allora eccovi 10 motivi per cui vale la pena leggere di più:
1. I protagonisti dei racconti che prediligiamo sono in qualche modo correlati alla nostra vita. Alcuni studi scientifici dimostrato che molte persone ricordano di aver letto almeno una storia che dicono abbia cambiato la loro vita e che questo comporta cambiamenti effettivi nel cervello. Alcuni personaggi, insomma, sono in grado di “influenzare” il nostro modo di pensare e i nostri comportamenti. Anche per questo è importante scegliere non casualmente quel che si legge o quel che si legge a un figlio.
2. Strettamente connesso al punto precedente, leggere genera empatia. La lettura, infatti, porta a una specie di simulazione di esperienze sociali e quindi a una maggiore empatia per gli altri, a una maggiore creatività e a comportamenti cooperativi.
3. Leggere con regolarità romanzi e storie aumenta la connettività delle diverse aree cerebrali tra cui quelle associate alla elaborazione linguistica e alla risposta sensoriale primaria, che aiuta a comprendere e visualizzare il movimento. E, secondo lo studio pubblicato sulla rivista Brain Connectivity , ciò permane anche dopo aver finito il libro.
4. Leggere un libro allunga la vita. Secondo una ricerca della Yale University di New Haven, infatti, i lettori, indipendentemente dal sesso e dagli stili di vita, vivono due anni in più rispetto a chi non tocca foglio.
5. Leggere è un toccasana per i più piccoli: non solo fa bene a noi adulti, ma leggere ad alta voce ai propri bambini è una preziosa abitudine da prendere perché la lettura precoce non fa altro che stimolare in positivo i giovani cervelli, migliorare lo sviluppo del linguaggio e aiutare a diventare lettori e studenti migliori.
6. Leggere concilia il sonno: leggere prima di andare a dormire è un’ottima abitudine per svariati motivi, primo fra tutti il suo potere di conciliare il sonno e farci addormentare più sereni.
7. Riduce lo stress e previene ansia e depressione: molte ricerche epidemiologiche hanno riscontrato che in molti pazienti che soffrivano di ansie e depressione hanno registrato un calo dei sintomi leggendo costantemente romanzi. Di contro, è stato dimostrato anche che la lettura rilassa i sensi e tiene lontani gli affanni della giornata.
8. Leggere ad alta voce ai cani aiuta i bambini. Sembra strano ma non lo è. Un’indagine ha infatti dimostrato che leggere ad alta voce a un cane può aiutare i bambini in età scolare a migliorare le proprie capacità di lettura e a costruire rapporto positivo con i libri e la scuola.
9. Leggere apre la mente e guarisce le ferite dell’anima perché un racconto mette in connessione con il mondo, fornisce stimoli per uscire da una difficoltà o da un disagio, aiuta ad affrontare la paura del fallimento e i dolori e a comprendere che fanno parte della vita.
10. Leggere stimola tutte le attività cerebrali e incrementa la connettività del cervello, è un toccasana per la memoria e in generale per tutte le funzioni cognitive.
Source: greenme.it
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