Più che un’abitudine, è un piacere. Leggere prima di dormire ci libera dalle preoccupazioni della giornata trascorsa. È un momento speciale in cui ci immergiamo in un mare di lettere, un mondo di possibilità che ci porta per mano verso scenari emozionanti. È una delle abitudini preferite dal nostro cervello a cui piace essere nutrito, stimolato, sedotto ogni sera.
C’è chi spegne la luce sul comodino solo dopo aver finito l’ultimo capitolo del libro; si abbandona a quella particolare serenità inebriante quando sente il peso del sonno sulle palpebre e la calma della mente che corre già nel mondo dei sogni. C’è chi spegne la luce nel cuore della notte, dopo aver visto qualche puntata della sua serie tv preferita o chi si lascia cadere sul cuscino dopo una serata passata tra reti sociali, posta elettronica o gruppi su whatsapp.
“Ci sono solo due cose con cui puoi andare a letto: una persona e un libro”.
-Ray Bradbury-
Ognuno ha le proprie abitudini, i propri rituali e il proprio stile di vita. Tuttavia, che lo vogliamo o no, i gesti compiuti la sera, prima di andare a dormire, in molti casi determinano la qualità della nostra vita. Se leggere prima di dormire è da sempre una tradizione, negli ultimi tempi è un’abitudine che sta scomparendo.
È un vero peccato, perché si tratta di un buon modo per curare la salute e il cervello. Vediamolo nel dettaglio.
Una doccia rilassante, il pigiama, una tisana calda e poi a letto con un libro: un’abitudine semplice, economica e gratificante. Può persino cambiare, sotto alcuni aspetti, la nostra vita.
Se pensate che quest’affermazione sia un’esagerazione, sentite cosa dice la scienza al riguardo. Leggere prima di addormentarsi è una piccola felicità a cui non dovremmo rinunciare.
Uno studio condotto dall’istituto inglese The Sleep Council si è concluso con un risultato interessante. Leggere mezz’ora o un’ora prima di addormentarsi riduce significativamente i nostri livelli di stress.
Sebbene attualmente non vi sia ancora una cura per le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, c’è un elemento a nostro favore: la possibilità di allenare il cervello per renderlo più resistente, più forte di fronte al declino cognitivo.
Possiamo riuscirci con un buon libro. Adottando, inoltre, l’abitudine di leggere prima di dormire, ottimizziamo i processi cerebrali. Gestiamo meglio lo stress, dormiamo meglio, stimoliamo la memoria, l’agilità mentale, l’immaginazione … Vale la pena di tenerne conto.
Una mente creativa ha bisogno di un cervello rilassato. Una persona che si nutre ogni sera di storie, nozioni, fatti, possibilità e scoperte favolose stimola ulteriormente la sua inventiva, la sua originalità e la sua possibilità di creare. Gli esperti di psicologia della lettura, come Keith E. Stanovich dell’Università di Toronto, assicurano che poche abitudini fanno così bene allo sviluppo dei bambini.
I libri non solo ne aumentano la cultura, il vocabolario e le abilità espressive, accrescono anche la loro capacità di pensiero astratto.
Raymond Mar, psicologo dell’Università di York in Canada, con il maggior numero di lavori e studi ha contribuito a difendere la seguente premessa: la lettura ci aiuta a essere più empatici. I romanzi, le storie degli altri ci offrono l’opportunità unica di sviluppare questa capacità. Ci identifichiamo con i personaggi, soffriamo, ridiamo e amiamo con loro…
Tutto questo lascia un segno in noi e ci invita a migliorare la nostra capacità empatica. Per quanto possa sembrare strano, leggere prima di dormire migliora ulteriormente tale processo. È un momento in cui ci concentriamo molto più sulle nostre letture, siamo più propensi a catturare le emozioni, rendendole più vivide nel nostro cervello.
Poche cose possono essere più negative che andare a letto di cattivo umore. Arrabbiati per una giornata di lavoro stressante, irritati per uno screzio con il partner, preoccupati per le notizie, per quanto ci è successo ieri o succederà domani.
Un modo per “rompere” il ciclo delle preoccupazioni è ricorrere a un libro. Leggere prima di addormentarsi è come prendere un biglietto diretto verso un’isola di pace. Significa mettersi nei panni di qualcun altro, con altre idee, altri ideali e un’altra vita. Solo per mezz’ora o due ore, entriamo in contatto con un universo parallelo e prendiamo un po’ di respiro dalla nostra realtà.
Farlo, regalarci un momento di pace quotidiana, vuol dire allenare il cervello all’arte della calma e del rilassamento. Non esitate a praticare questo esercizio tutte le sere. Prendete in mano un libro di carta (non elettronico) e lasciate che vi porti dove vuole.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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