Un’opinione non è una verità né una notizia o un fatto
È molto importante capire che le opinioni differiscono dalle affermazioni basate sui fatti dimostrati, quelle verità che possono essere constatate (non solo argomentate). Un’opinione non è una verità, non è possibile asserire un’opinione. L’opinione può essere più o meno fondata e più o meno argomentata. D’altra parte, avere un’opinione su persone o situazioni alla leggera promuove diversi gradi di ingiustizia che non hanno una base solida e neanche delle fondamenta valide.
È molto importante sapere che la mente lavora con l’informazione che acquisisce e ha a disposizione in ciascun momento; di conseguenza, le opinioni formate e determinate da poche informazioni non sono solite sopravvivere in un dibattito in cui si gestiscono questioni rilevanti. A ogni modo, non dimentichiamo che cambiare opinione quando vi sono delle argomentazioni solide che ci invitano a farlo è un atteggiamento intelligente.
Vedere le opinioni in quanto tali, ovvero un salto nel vuoto che include sempre un rischio, ci induce a ricorrere alla prudenza quando le si pronuncia. Le persone che la pensano così sono solite raccogliere una buona quantità di informazioni prima di condividere le loro opinioni, così come sono solite ascoltare con attenzione le argomentazioni altrui… e non tanto per riconfermare le proprie, ma per cercare di smentire le proprie opinioni.
Cosa accade quando esterniamo le opinioni?
È fondamentale separare le opinioni dalle affermazioni; se non lo facciamo, le conseguenze non saranno piacevoli e, in molte occasioni, queste opinioni o il modo in cui vengono espresse come affermazioni possono e sono solite essere taglienti. Le opinioni vengono usate con troppa frequenza, come fossero veritiere e dimenticando che si tratta di meri giudizi personali.
L. Austin, ne “La teoria degli atti linguistici“, differenzia due territori: quello delle affermazioni e quello delle dichiarazioni. Le opinioni (giudizi personali), fanno parte del territorio delle dichiarazioni. Un territorio che è relazionato alla validità e alla coerenza e non alla veridicità. La certezza di sapere la verità e avere ragione in questo terreno è una trappola! Un’illusione o un miraggio, come quello che potremmo percepire nel deserto. Di solito, inoltre, non lascia spazio a modi diversi di pensare (modelli mentali) o allo sviluppo dell’apertura mentale, impedendoci così di essere consapevoli che l’esperienza personale è una realtà condizionata.
E cosa accade alle persone che cadono in questa trappola?
Danno per scontato che la realtà debba corrispondere al modo in cui loro la percepiscono, e dunque credono che anche gli altri dovrebbero percepirla allo stesso modo. Se ciò non accade, saranno sbagliate le percezioni altrui e mai le loro. Diventa un “sincericidio”, comunicano la loro opinione senza che venga chiesto loro, utilizzando come scusa la maltrattata sincerità che si immatricola come virtù per commettere appunto dei “sincericidi”. Quanti “sincericidi” vengono commessi quando si impone la propria verità!
La persona resta intrappolata in questo stagnamento che le impedisce di adattarsi ad altri modi di pensare (modelli mentali). Ha bisogno di avere ragione per sentirsi sicura e protetta… Quanta importanza dà ad avere ragione! Quel bisogno che a volte diviene arrogante e trasforma dei disaccordi razionali in discussioni molto accese e prive di senso.
Perché cambiare opinione è visto di cattivo occhio?
In fondo, perché abbiamo bisogno di riconfermare continuamente le nostre opinioni? Quando molte volte accade che si cambi idea su qualcosa o qualcuno, dando ottima prova della nostra flessibilità e apertura mentale, ed essendo coerenti con la nuova informazione che abbiamo ricevuto. In nessun momento un semplice cambiamento di opinione ci farà smettere di essere chi siamo!
D’altra parte, si possono condividere opinioni, riflessioni e pensieri, ma non per questo avremo ragione; condivideremo solo uno stesso punto di vista su un argomento. Può essere in un modo più o meno coerente, può trattarsi di opinioni più o meno valide… Ma non cadiamo nella trappola di pensare che qualsiasi opinione, ipotesi o previsione sia più reale di un’altra! Così, Steve Jobs, nel suo famoso discorso all’Università di Stanford nel 2005 diceva:
“Non lasciatevi intrappolare dai dogmi – che vi portano a vivere secondo il pensiero altrui. Non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri soffochi la vostra voce interiore.”
-Steve Jobs-