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Le bugie di #Trump sull’attacco a Capitol Hill: “Nessuno è morto il gennaio”


📌 Non sono mancate affermazioni false e fuorvianti durante la conferenza stampa che l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald #Trump, ha tenuto giovedì, 8 agosto, in Florida, a Palm Beach.

Tra le tante, ha certamente colpito quando il #tycoon ha detto che “nessuno è stato ucciso il 6 gennaio” 2021, quando ci fu l’assalto al Campidoglio americano da parte dei sostenitori di Trump nel tentativo di certificare la vittoria elettorale di Joe Biden nel 2020.

In quella circostanza, persero la vita cinque persone, come Ashli Babbitt, veterana dell’Air Foce di 3 5 anni, colpita e uccisa dalla polizia mentre si arrampicava attraverso una parte rotta di una porta del Campidoglio, e Brian Sicknick, agente di polizia morto il giorno dopo aver combattuto la folla.

E poi, il paragone tra la folla che ha assistito al suo discorso davanti alla Casa Bianca proprio quel giorno dell’assalto a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021, e quella che aveva assistito, il 28 agosto 1963, al famoso discorso di Martin Luther King, “I have a dream”, al Lincoln Memorial.

“Nessuno ha parlato a folle più grandi di me. Se si guarda a Martin Luther King quando ha fatto il suo discorso, il suo grande discorso, e si guarda al nostro, stesso spazio, stesso tutto, stesso numero di persone. Anzi, noi ne avevamo di più. Hanno detto che lui aveva un milione di persone, ma io ne avevo 25.000. Ma quando si guarda la stessa identica immagine e tutto è uguale, perché si trattava delle fontane, di tutto l’insieme, da Lincoln a #Washington. E si guarda la foto della sua folla e della mia folla. In realtà, avevamo più persone. Hanno detto che io avevo 25.000 persone e lui un milione. E mi sta bene perché mi piaceva il dottor Martin Luther King”

#tgla7 #tgla7

Redazione

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