A lanciare l’allarme è la Coldiretti. Il clima completamente impazzito degli ultimi periodi sta influendo in maniera particolarmente negativa sulla produzione italiana di miele. Si parla di un record storico a ribasso: mai così male da 35 anni! Questo sarà probabilmente ricordato come uno tra gli anni più neri della storia dell’apicultura.
Ciò concretamente significa che ci ritroveremo in tavola molto più miele estero (2 barattoli su 3 quest’anno saranno appunto di provenienza non italiana). Come sostiene la Coldiretti:
“Il crollo dei raccolti nazionali apre le porte alle importazioni di miele di minore qualità con gli arrivi dall’estero che hanno già raggiunto oltre 7000 tonnellate nei primi quattro mesi del 2017 secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat e se il trend sarà confermato sugli scaffali due barattoli su tre saranno stranieri. Circa 1/3 del miele importato viene dall’Ungheria ma un flusso consistente di oltre il 10% arriva dalla Cina, paese ai vertici per insicurezza alimentare”.
Ma non si tratta solo di un problema di produzione: la situazione attuale ci ricorda la sofferenza di questi insetti che, già a rischio estinzione, oggi sono completamente sconvolti dalle insolite e persistenti temperature estive.
In realtà il problema è nato prima, in primavera, quando si sono verificate delle gelate seguite appunto da una grande siccità che ha seccato i fiori, essenziali alle api per produrre il miele.
A tutte queste problematiche legate al clima si è unita anche l’emergenza incendi che in diverse zone d’Italia hanno ucciso decine di milioni di api!
Dato che quest’anno il rischio di trovarsi tra le mani un miele di scarsa qualità e proveniente da molto lontano è decisamente alto, è bene saper riconoscere un prodotto di qualità e 100% italiano.
Fondamentale leggere l’etichetta: ci deve essere scritto che si tratta di miele italiano, in alternativa è indicata una miscela di mieli originari della CE o di mieli non originari della CE (in questo caso possibile che venga dalla Cina dove è permesso anche l’utilizzo di OGM), oppure un mix di miele CE e non CE.
Il consiglio sempre valido è quello di cercare di acquistare il più possibile miele prodotto da piccoli apicoltori della vostra zona per assicuravi un prodotto migliore e più sano.
Se le api sono davvero lo specchio della salute del pianeta è evidente che stiamo messi molto male!
Source: greenme.it