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A lavoro e alla bici, arriva il bicycle desk

Se la maggior parte della giornata è per quasi tutti occupata dal lavoro, che cosa si potrebbe fare per rendere questo tempo doppiamente produttivo? Non solo in termini di guadagno economico, ma anche per la salute e per restare in forma. Stare troppo tempo seduti, infatti, alla lunga può procurare disturbi fisici o anche la semplice assuefazione alla routine e alla pigrizia. Già da tempo, negli Stati Uniti, sono state studiate soluzioni di treadmill desk, ovvero scrivanie da lavoro in cui poter stare seduti o in piedi alternativamente, e perfino camminare su un tapis roulant. Il grande successo riscosso da questi macchinari ha anche visto il supporto di nomi prestigiosi dello spettacolo e della moda, a partire dalla ex cantante e ora stilista Victoria Beckham e dalla direttrice editoriale di Hearst Magazines, Joanna Coles. Ma ora arriva un elemento in più: la bicicletta integrata alla scrivania. Anche questa già sperimentata, ma adesso messa a punto per renderla un unico oggetto insieme al tavolo da lavoro e con minori costi per l’acquisto.

Le linee di queste sedie con pedali integrati sono infatti semplici e pulite. Il loro prezzo si mantiene nella stessa categoria di altri oggetti d’arredamento da ufficio: siamo sui 500 dollari circa. Molto più economiche, dunque, rispetto ai treadmill desk, che hanno un costo di circa 3.000 dollari. Ma servono davvero? Potrebbero essere l’ennesima moda importata dagli States e non aver presa nel vecchio continente. Sicuramente appartengono a un nuovo modo di pensare il lavoro che si sta facendo strada parallelamente all’aumento della sedentarietà e dell’uso del computer per quasi tutte le professioni. È di qualche mese fa, infatti, la notizia dell’iniziativa di un’agenzia pubblicitaria neozelandese, che ha invogliato i propri dipendenti all’uso della bici con incentivi economici. Installando docce per chi arrivi a lavoro da una lunga pedalata e misurando i percorsi per premiare i dipendenti più virtuosi, e allenati.

L’azienda che si è distinta per questa nuova concezione del design dei luoghi di lavoro è la statunitense FlexiSpot, già produttrice di scrivanie che consentono di stare in piedi, camminare e ora pedalare. Indipendentemente dall’utilità e dalla durata di queste mode, i dati di studi come quello compiuto dall’Università del centro medico di Rochester, parlano chiaro. Esiste una connessione tra lo stress lavorativo e il rischio di obesità, contro il quale perfino una dieta equilibrata ha scarsi risultati. Le premesse per mettersi in moto, dunque, ci sono tutte: a ognuno il suo metodo, dalla bici da tavolo fino alla più classica ed economica camminata.

Source: lanuovaecologia.it

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