L’ANALISI – Sul filo del rasoio della “grande paura” (di Stefano Polli)


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Per molte ore il mondo ha temuto l’allargamento della guerra in Ucraina e il potenziale coinvolgimento della Nato, in seguito ad un missile caduto in territorio polacco. In realtà, fin dai primi minuti, le menti più esperte e razionali facevano fatica a credere ad una simile follia. Non perché qualcuno abbia ancora fiducia in un Putin sempre più isolato nel mondo e asserragliato tra le mura del Cremlino. Ma perché se anche la Russia avesse voluto sfidare l’alleanza non lo avrebbe fatto in questo modo. Ma la storia insegna anche che le guerre, a volte, scoppiano senza che nessuno in realtà lo voglia.

Redazione

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