ROMA (ITALPRESS) – “La situazione di incertezza sul fronte economico e sociale che la guerra ha aperto, anche per i riflessi sul mercato energetico e sull’approvvigionamento di materie prime, potrebbe avere un pesante impatto sulla produzione industriale, sulla crescita economica, sui livelli occupazionali e, quindi, sulla tenuta sociale del Paese. Dove si aprono separazioni e divisioni, là si è chiamati a unire, a fare coesione. Le forze di polizia sono tenute ad uno sforzo. Dobbiamo scongiurare, tra l’altro, che i bambini e le donne che fuggono da quei teatri di guerra, rimangano preda di organizzazioni criminali intenzionate a farne oggetto di una turpe attività di traffico”. Così Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, durante le celebrazioni del 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
“Oggi il nostro paese si trova a dover affrontare un’ulteriore emergenza relativa alla crisi bellica in atto nel nostro Continente – ha sottolineato Lamorgese -. Come ha detto il Capo dello Stato, è un retrocedere della storia e della civiltà, le democrazie non devono accettare questo arretramento culturale e politico, anzi devono essere capaci di porre le condizioni affinchè le conseguenze della guerra possano essere gestite limitando il più possibile l’impatto sociale di questa nuova crisi”.
(ITALPRESS).
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