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L’allungamento della vita, un diverso equilibrio tra vita e lavoro, le nuove aspettative quando si affaccia l’età matura sono tutti elementi che spingono, molto più che nei decenni precedenti a riprogettare in un certo senso la propria esistenza. La longevità, oltre che i cambiamenti psicologici indubbi avuti con le riflessioni in pandemia, sono alcuni dei fattori che stanno convergendo per un ripensamento generale. In particolare c’è tutta una nuova fascia, i cosiddetti Longennials, interessata a questi cambiamenti: gli over 60/65 in buone condizioni di salute ed economiche, in grado di affrontare una longevità finora inedita, non sono più gli “anziani” o appartenenti alla terza età come si diceva un tempo, ma appunto i Longennials. In Italia, un paese secondo per età della popolazione solo al Giappone, il tema è di tendenza: sono una parte del mercato, sono consumatori attivi, talvolta anche big spender e viaggiano molto, per loro la questione sanitaria è fondamentale, mentre la sfera finanziaria per gli investimenti e persino il real estate sono altrettanti e in un certo senso nuovi target.