ROMA (ITALPRESS) – “Io potrei dire – e lo faccio – che non ho detto nulla di ciò e la Musolino potrebbe insistere che abbiamo parlato di un suo eventuale passaggio al centrodestra. Sarebbero la mia versione e la sua. Ma in ogni caso è una menzogna dire – come fa Renzi – che abbiamo pranzato assieme e parlato di un suo voto alla Consulta. Non abbiamo preso nè un caffè nè un bicchier d’acqua. E’ la stessa senatrice a smentire Renzi. Abbiamo parlato 25 secondi vicini ad altre persone e in 25 secondi davanti ad altri è offensivo pensare che potessi ipotizzare cambiamenti di casacca. E’ tutto”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un’intervista al Corriere della Sera, in merito alle “accuse” del leader di Iv Renzi di aver tentato di ottenere il voto sulla Consulta da una sua senatrice. Secondo La Russa sulla Consulta “un’intesa politica sarebbe la cosa migliore: a dicembre saranno 4 i giudici in scadenza, vedrei già da ora con favore un accordo tra gentiluomini per dare spazio alle varie sensibilità. Certo, ci vuole il clima giusto ma se invece questo non dovesse esserci e il Parlamento decidesse a maggioranza, non ci sarebbe nulla di illecito”. Il presidente del Senato sottolinea di non avere favorito il passaggio di parlamentari alla maggioranza e anzi “al Senato abbiamo già regole che svantaggiano chi cambia gruppo. Ma se qualcuno per coerenza con le proprie idee o altro non si sente più a suo agio nel gruppo di cui fa parte, non tocca a me giudicare. Posso comprendere”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ufficio stampa Senato-
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