Si chiama Almar’à la prima orchestra di donne arabe e del Mediterraneo in Italia. Le tredici musiciste di nove provenienze geografiche diverse raccontano un’Italia che esiste, ma che rimane ancora nascosta. Un inno alla bellezza della diversità, un progetto che nasce dall’integrazione sociale e diventa a tutti gli effetti meraviglia culturale, fondendo i suoni della musica araba con quelli della classica e del jazz. “Almar’à significa ‘donna con dignità’- spiegano- e, grazie al linguaggio universale della musica, suona per sensibilizzare su un presente che superi gli stereotipi legati al mondo arabo”.