Dal baretto sotto l’ufficio al mercato rionale. Il buono pasto cambia radicalmente e si moltiplicano i luoghi in cui si potrà spendere. Con un decreto che entrerà in vigore il 9 settembre, Il Ministero dello Sviluppo Economico allarga la destinazione d’uso dei buoni pasto, che così potranno essere utilizzati anche negli agriturismo. Da un limite di uno al giorno a un tetto massimo di otto alla volta, i ticket si sostituiscono alle banconote nei ristoranti e alle casse dei supermercati.
Dal 9 settembre, con l’entrata in vigore del decreto n.122 del 7 giugno 2017, i buoni pasto potranno essere accumulati, fino a otto, e usati per fare la spesa o per andare all’agriturismo, come abbiamo anticipato qui.
Secondo la nuova direttiva, i buoni pasto non sono più appannaggio esclusivo dei dipendenti full-time. D’ora in poi i ticket potranno essere erogati anche a dipendenti part-time anche se lavorano in fasce orarie che non comprendono un pasto e a collaboratori esterni delle aziende.
Dalla spesa al pranzo domenicale
I ticket potranno essere accettati, sia in forma cartacea che elettronica, da supermercati, agriturismi, ittiturismi e spacci aziendali, e potranno essere spesi anche al di fuori dei giorni lavorativi. Potranno essere inoltre usati per “la vendita al dettaglio e la vendita per il consumo sul posto dei prodotti provenienti dai propri fondi effettuata dagli imprenditori agricoli”.
Nessun resto
I buoni pasto dovranno essere usati per tutto il loro valore facciale. Come spiega la Stampa, il valore medio di un ticket in Italia è di 4 euro, dunque al supermercato darebbero la possibilità di fare una spesa di 32 euro. L’Italia è il Paese europeo in cui il valore medio dei ticket è più basso, contro i 9 euro di Spagna e Francia e i 6-9 della Germania.
Rimane il divieto di cedere i propri buoni pasto a terzi. Il ticket rimarrà un mezzo di pagamento che non si può regalare o vendere, anche se sono numerose le testimonianze di chi li dà a parenti e amici, in un contesto di debole efficacia dei controlli.
Le novità in pillole
Chi potrà averli
- Lavoratori subordinati a tempo pieno o parziale, anche qualora l’orario di lavoro non preveda una pausa per il pasto
- Chi ha instaurato con il cliente un rapporto di collaborazione anche non subordinato
Come usarli
- I ticket non sono cedibili nè cumulabili oltre il limite di 8 buoni,
- Non possono essere convertiti in denaro
- Sono utilizzabili solo dal titolare.
- Sono utilizzabili esclusivamente per l’intero valore
- Il buono pasta cartaceo va datato e firmato.
- Per il buono elettronico “l’obbligo di firma del titolare è assolto in via digitale
- Mense aziendali e interaziendali
- Bar, ristoranti e alimentari
- Mercati e mercatini
- Spacci aziendali
- Agriturismi e ittiturismi.
Source: www.agi.it