L’uomo ha ricordi, consci e inconsci, emotivamente e affettivamente importanti: sono questi che condizionano in gran parte le sue scelte determinando il suo orientamento esistenziale in base alle motivazioni personali che lo sospingono.
È il piano dei ricordi custoditi dal livello psichico di Hun, avente sede nel fegato, i cui correlati energetici sono in rapporto ai meridiani di fegato e vescica biliare, mentre l’elemento analogico corrispondente è il Legno, vero sito di ciò che nell’uomo “vive e cresce”.
Poiché Hun ha tra le sue proprietà di formare immagini mentali e di rispettare soprattutto il mondo più intimo dello psichismo umano, i ricordi di Hun non sono solo quelli della storia recente e della storia personale, ma possono essere quelli legati all’inconscio più oscuro e transpersonale , o addirittura preconoscere il futuro: in ciò si attua il detto taoista che “andare avanti è ritornare sempre più indietro” e dunque prevedere è ricordare.
La memoria del Sé – il fegatoQuesti piano non ha un vero corrispondente in Occidente e può paragonarsi a un piano di filtro tra l’Io e l’inconscio più nero.
(Alfonso Rogora).
Maura Luperto
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