MANILA (FILIPPINE) (ITALPRESS) – Il Mondiale dell’Italbasket termina con un’altra sconfitta, stavolta per mano della Slovenia (85-89), e gli azzurri salutano Manila chiudendo all’ottavo posto. Ma quella della “Mall of Asia” è stata una partita comunque importante perchè era l’ultima in carriera di Gigi Datome: il capitano della Nazionale lascia dall’alto di 203 presenze e 1766 punti in azzurro (decimo di sempre), senza dimenticare le 320 apparizioni nelle selezioni giovanili, collezionate dal 2001. Datome è uscito dal campo a 3’36” dalla sirena, omaggiato dalla standing ovation da parte non solo dei compagni di squadra e dello staff azzurro, ma anche degli avversari e dei quasi 11.000 spettatori dell’impianto filippino. “Questa è stata una delle estati più belle della mia vita – si congeda Datome, applaudito anche in sala stampa -. Lascio senza rimpianti e sono convinto della mia scelta. Stasera stava andando tutto bene, poi all’inno nazionale mi sono emozionato e non ce l’ho fatta. Ringrazio tutti per l’affetto che mi è stato dimostrato, dai compagni di squadra, al Poz, allo staff e stasera anche agli avversari che si sono fermati per applaudirmi. Abbiamo provato a vincere per chiudere meglio ma sono molto orgoglioso per quanto ha fatto questo gruppo entrando nelle prime otto squadre del mondo”.
“Ora avrò più tempo da dedicare a ciò che conta veramente nella vita, ovvero ciò che c’è fuori dal rettangolo di gioco – ha aggiunto Datome -. Una delle mie più grandi fortune è stata avere come compagno un amico vero come Nicolò Melli. Da qualche tempo sta già facendo il capitano. E’ un leader e lo merita. Questa squadra ha dimostrato di poter competere ad alto livello e sono certo che i ragazzi potranno ancora migliorare. E’ stato un onore”. “Gigi è una leggenda, lo ripeto ancora una volta – il tributo del ct Gianmarco Pozzecco -. E io sono molto fortunato a essere qui. Lo ringrazio per quanto fatto e non lo dimenticherò mai. Ognuno può scegliere le modalità con cui raggiungere i propri obiettivi. Gigi ha scelto di essere una persona esemplare. E’ unico”.
Datome – visibilmente commosso durante l’inno – avrebbe voluto salutare con una vittoria e l’Italia ce l’ha messa tutta per regalargliela, partendo a razzo e chiudendo il primo quarto avanti 18-15. La Slovenia è tosta, non c’è solo Luka Doncic (29 punti alla fine per lui) e in avvio di secondo periodo brilla Zoran Dragic, al quale risponde Ricci con 5 punti di fila. Si procede a strappi e la tripla di Pajola manda le squadre negli spogliatoi sul 41-42. Al ritorno in campo break sloveno, azzurri in difficoltà e sotto anche di 15 prima del botta e risposta da distanza siderale fra Doncic e Spissu (alla fine il migliore degli azzurri con 22 punti) e un terzo quarto che si chiude sul 60-70. L’Italia lotta, Ricci, Fontecchio e Melli la riportano fino al -1 prima del pari siglato da Spagnolo (76-76), poi arriva addirittura il sorpasso ancora con Ricci (85-83) ma il finale è tutto della Slovenia con la tripla di Cebasek e i liberi di Hrovat e Dragic. L’Italia torna a casa, appuntamento al prossimo anno con la prima “finestra” di qualificazione all’Europeo 2025 (22 febbraio Italia-Turchia, 25 febbraio Ungheria-Italia) per proseguire con il torneo pre olimpico (2-7 luglio 2024) sognando un biglietto per Parigi2024.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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