Il progetto Autodraw è il primo in cui l’AI e l’uomo collaborano per creare opere artistiche, grazie all’algoritmo di apprendimento automatico
Qualche mese fa Google aveva rilasciato QuickDraw, un tool online con cui chiunque poteva disegnare il suo doodle, simile a quelli resi famosi dal motore di ricerca durante certi periodi dell’anno. Beh, oggi abbiamo scoperto che gli schizzi realizzati dagli utenti sono serviti al team per insegnare alla sua intelligenza artificiale a finalizzare piccole opere d’arte, spesso semplici ma pur sempre prodotte da un algoritmo fatto di bit e non di animo creativo. Il risultato è Autodraw, una web app che dimostra quanto l’AI di Mountain VIew sia cresciuta grazie alle lezioni di migliaia di persone, tanto da eccellere nella comprensione di quello che i navigatori tracciano su schermo, per suggerire come completare un lavoro e i modi migliori per proseguire nel tratto.
Come funziona
Disponibile gratuitamente a questo indirizzo, Autodraw non è altro che un semplice strumento a mo’ di Paint, utile per produrre lavori in prima battuta che possono beneficiare del suggerimento dell’algoritmo predittivo di Big G. Questo continua a migliorarsi non solo tramite il database dei doodle già memorizzati, ma anche grazie ai disegni di veri e propri artisti e grafici che contribuiscono a far crescere la piattaforma intelligente. “La prossima volta che vuoi realizzare da solo un bigliettino d’auguri – scrivono i Google Creative Lab – potrai farlo facilmente e in maniera veloce”. L’obiettivo finale non è certo solo quello di permettere alle persone di divertirsi con i bozzetti digitali, da inviare sul web o stampare a casa, ma anche di evidenziare gli avanzamenti nel settore del machine learning applicato a un software aperto alla massa.
Source: www.datamanager.it