Indra guida il progetto di R&S Transforming Transport, volto a dimostrare come lo sfruttamento delle grandi quantità di dati attraverso le tecnologie big data può migliorare la gestione della mobilità e il servizio offerto agli utenti.
Si tratta di uno dei maggiori progetti finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, sia in termini di budget (18,7 milioni di euro), che di partecipazione (47 partners, tra cui alcuni dei principali gestori di infrastrutture e operatori di trasporto europei, provenienti da: Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna).
Transforming Transport comprende 13 progetti pilota da realizzare in diversi Paesi e in diverse aree del settore del trasporto: strade, aeroporti, infrastrutture ferroviarie, connected car, mobilità urbana integrata e logistica. In alcuni di questi ambiti saranno sviluppati e testati nuovi algoritmi, basati su tecnologie big data, che consentiranno di integrare e analizzare i dati reali provenienti da fonti diverse, sviluppando modelli di trasporto per supportare il processo decisionale.
Inoltre, tra gli obiettivi del progetto ci sarà quello di garantire che i risultati ottenuti siano riutilizzabili e replicabili, anche dopo la conclusione del progetto. A questo scopo, più di 120 player chiave dell’industria europea saranno coinvolti nel progetto.
I principali vantaggi che possono offrire i big data al settore del trasporto e sui quali lavorerà Transforming Transport sono: il miglioramento dell’efficienza e dei servizi offerti ai clienti, la possibilità di generare nuovi fonti di ricavi e nuovi modelli di business.
Si stima che l’utilizzo dei big data può migliorare l’efficienza operativa dei processi e dei servizi legati al trasporto di almeno il 15%, ottimizzando, l’utilizzo delle risorse, riducendo il costo di manutenzione, del consumo di carburante e degli incidenti.
Allo stesso tempo, l’uso di queste tecnologie rende possibile offrire un servizio più personalizzato ed adeguato alle necessità dei clienti, contribuiscono ad ottimizzare i flussi dei passeggeri, a ridurre i tempi di attesa e di consegna delle merci e ad armonizzare le connessioni tra i vari mezzi di trasporto. Tutto ciò migliora la soddisfazione del cliente, generando una maggiore ricorrenza.
L’uso e lo sfruttamento dei dati può creare nuove fonti di ricavi e nuovi modelli di business in settori come il turismo e la pubblicità, basandosi su una migliore conoscenza delle preferenze dei viaggiatori e dei tipi di viaggio.
Indra, una delle principali società al mondo in tecnologia intelligente per la gestione del traffico, contribuisce al progetto Transforming Transport con le proprie capacità digitali in big data & analytics e con le proprie conoscenze maturate nei progetti realizzati in oltre 50 Paesi. Infatti, il progetto prevede la partecipazione di Minsait, la unit di Indra per rispondere alle sfide della trasformazione digitale. A tutto ciò si aggiunge l’esperienza della società alla guida di ambiziose iniziative internazionali di R&S, che coinvolgono un gran numero di partners internazionali.
Indra guida quattro progetti pilota di Transforming Transport. Con la collaborazione di Adif e di Ferrovial Agroman, realizzerà un progetto pilota ferroviario nella linea ad alta velocità tra le città di Cordoba e Malaga, in Spagna. Si utilizzeranno tecnologie big data per il miglioramento della gestione delle attività di conservazione della linea, per l’ottimizzazione delle risorse a disposizione e per la riduzione dei costi di manutenzione. Tutto ciò grazie all’integrazione, elaborazione e modellazione di diverse fonti di dati: manutenzione, informazioni sugli asset, dati di traffico, topologia, dati di sovrastruttura e informazioni meteorologiche. Inoltre, sono previste previsioni in tempo reale dell’impatto di determinati eventi nella gestione del traffico ferroviario sulla manutenzione.
L’obiettivo è quello di testare l’uso dei dati per il miglioramento della gestione della capacità delle strade, ridurre gli incidenti, ottimizzare le risorse disponibili, ridurre i costi operativi e mitigare le eventuali congestioni di traffico. Per questo, il progetto approfondirà i modelli di mobilità per i corridoi identificati, in Spagna e Portogallo, così come i criteri di selezione degli utenti. Si svilupperanno e testeranno tool per gestire le informazioni sul traffico e fare delle previsioni a breve termine, per esempio, sulla domanda e il flusso previsto di veicoli. In fine, si integreranno dati di traffico, velocità, dati meteo, informazioni delle telecamere, ecc.
Indra guida anche un progetto pilota nell’aeroporto di Atene che, grazie ai big data, ha l’obiettivo di ottimizzare le operazioni dell’aeroporto e delle aerolinee, gestendo il flusso dei passeggeri, ottimizzando i tempi di check in, l’arrivo alle porte di imbarco, l’accesso agli aerei e il livello di presenza nei negozi.
Nei prossimi anni è prevista una crescita significativa dei viaggi di business e del turismo. Entro il 2030 si prevede anche un aumento del trasporto merci del 40%, il che renderà necessario un cambiamento nel modo in cui vengono effettuati trasporti e logistica. Allo stesso tempo, la normativa sul cambiamento climatico e la riduzione obbligatoria delle emissioni promuove la ricerca di un modello di mobilità più efficiente e sostenibile.
Transforming Transport vuole rispondere a questa sfida attraverso l’implementazione dei big data nel settore del trasporto e della logistica, che è attualmente utilizzata dal 19% delle compagne di settore. Il progetto si propone di raddoppiare questa percentuale dimostrando i benefici dell’utilizzo dei dati per i cittadini e per le imprese. Transforming Transport cerca anche di migliorare la competitività dell’Europa e di consolidare la sua posizione come una delle regioni più all’avanguardia al mondo in termini di trasporto e logistica.
Questo settore rappresenta circa il 15% del PIL mondiale. Si prevede che l’impulso per sfruttare in modo efficace i grandi volumi di dati porterà ad un risparmio in carburante e tempo di oltre 450 miliardi di euro in tutto il mondo, così come ad una riduzione delle emissioni di CO2 di 380 megatoni. In Europa è previsto che il miglioramento dell’efficienza potrà risparmiare fino a 100 miliardi di euro all’UE.
Source: www.datamanager.it
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