Quando il disegnatore José Luis Cortés affermò che “a volte sorridere è il modo migliore per contribuire a cambiare il mondo”, forse è sembrato troppo ambizioso. Tuttavia, un dettaglio è ben chiaro: imparare divertendosi forse non cambierà la società, ma per i bambini può fare la differenza.
Sono numerosi gli studi scientifici che hanno dimostrato il valore delle risate e del divertimento in diversi ambiti. Da un punto di vista fisico e psicologico, divertirsi è un modo geniale per imparare. Inoltre, è un analgesico naturale perché attiva il rilascio di dopamina e serotonina, due ormoni che stimolano il benessere. Se ridere fa bene per combattere lo stress o la depressione, perché non usare la risata come tecnica per educare i bambini e ridurre il loro livello di ansia?
Un nuovo studio scientifico ha completato le ricerche che già hanno confermato il grande valore delle risate. In questo caso, se ne sono occupati gli psicologi dell’Université Paris Ouest – Nanterre La Défense.
Secondo questo gruppo di ricercatori, il divertimento è un’ottima medicina per il corpo. Ma non è tutto, è anche una tecnica eccellente per l’apprendimento infantile. Sulla base dei dati ottenuti, i bambini imparano meglio quando ridono, mentre ridono.
Come è stato scoperto quest’effetto delle risate? I ricercatori, innanzitutto, si sono chiesti quale fosse l’influenza del senso dell’umorismo sulla capacità di apprendimento dei bambini. Poi, hanno riunito 53 bambini di circa 18 mesi di età. I bambini dovevano imparare ad usare un oggetto per raggiungere un gioco che altrimenti non avrebbero potuto usare. L’obiettivo era che imparassero dopo aver osservato un adulto farlo per primo.
I bambini, divisi in due gruppi, hanno dato risposte diverse dopo aver visualizzato video leggermente diversi. Uno dei due gruppi ha osservato un adulto raggiungere il gioco in maniera simpatica, assurda e incongruente, tanto da fare divertire e ridere i bambini. Questi ultimi hanno cercato di imitare al meglio i movimenti dell’adulto per arrivare al gioco. Il 94% dei bambini di questo gruppo è riuscito a prendere il gioco, mentre solo il 25% del secondo gruppo ha ottenuto lo stesso risultato.
Gli psicologi non hanno dato una spiegazione chiara dei risultati ottenuti. Tuttavia, hanno ipotizzato che ridere cambia la chimica cerebrale. Generando divertimento ed emozioni positive, aumenta il livello di dopamina.
La dopamina è un neurotrasmettitore coinvolto nei processi cognitivi cerebrali. Secondo gli esperti, questo neurotrasmettitore è sensibile ai cambiamenti nella corteccia prefrontale dei bambini. In altre parole, influenza a livello cellulare i neuroni della corteccia prefrontale. Potenziando l’eccitazione degli strati più profondi, la dopamina stimola l’apprendimento e facilita la corretta regolazione dei processi cognitivi.
C’è da dire, inoltre, che secondo alcuni studi, un livello basso di dopamina compromette la memoria. Un deficit di dopamina, dunque, è controproducente sotto diversi punti di vista.
Abbiamo chiarito che il divertimento è essenziale per l’apprendimento. Di fatto, i ricercatori della Sam Houston State University, tramite uno studio multidisciplinare, hanno dimostrato che gli studenti ricordano di più se il professore include umorismo e scherzi durante la lezione.
Sembra piuttosto evidente che il divertimento sia una tecnica infallibile per l’apprendimento infantile. In questo senso, creare un ambiente sereno, privo di ansia e stress, favorisce la capacità di concentrazione dei bambini.
Non c’è dubbio che quando ci si diverte, si impara meglio e ci si concentra più facilmente. Questa realtà sembra facilmente applicabile al mondo dei bambini, ma anche a quello degli adulti.
Non pensateci troppo, come adulti, professori, educatori o semplicemente individui sociali, se fate le cose con divertimento, sarà molto più facile che gli altri, bambini o meno, imparino qualcosa da voi. Che ne dite di cominciare a divertirvi?
Source: lamenteemeravigliosa.it
L'informazione della testata giornalistica di LA7 diretta da Enrico Mentana