Source: lanuovaecologia.it
Un sistema di bike sharing che permette ai cittadini di usufruire di una flotta di biciclette pubbliche, in modo semplice ed intuitivo, un’applicazione per smartphone attraverso cui si premia chi va a piedi o pedala, un app che propone uno sharing di mezzi elettrici di micromobilità e un sistema, il primo al mondo, che permette la ricarica immediata e completa delle bici elettriche in città.
Sono solo alcune delle storie della mobilità sostenibile raccontate a bordo del Treno Verde, il convoglio ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che è arrivato a Palermo (dove sarà in sosta fino a mercoledì al binario 3 della stazione centrale). Un viaggio lungo i binari della Penisola per raccontare la mobilità sostenibile, ridurre l’inquinamento (secondo il principio europeo “chi inquina paga”), puntare sull’intermodalità e sull’elettrico, a partire dai trasporti pubblici, la sharing mobility e per dar voce ai tanti protagonisti, (aziende, start-up, istituzioni, associazioni e territori), esempi di buone pratiche nella mobilità sostenibile che percorrono già questa strada.
Inoltre, sul Treno Verde, autorità, cittadini, aziende e start up stanno firmando il Manifesto per una mobilità a zero emissioni, dieci impegni per cambiare volto alle aree urbane e dare avvio a questa rivoluzione, a partire dall’adozione in ogni città di ambiziosi Piani Urbani di Mobilità Sostenibile: spostarsi con il mezzo di trasporto più utile e senza inquinare; promuovere viaggi a piedi; riconquistare zone da togliere alle auto, per ridisegnare lo spazio come bene comune, puntando innanzitutto sulla sicurezza; muoversi con più mezzi e con la sharing mobility per una mobilità socialmente sostenibile e con zero inquinamento.
«La mobilità è uno degli strumenti più importanti per la lotta ai cambiamenti climatici e rappresenta oggi la vera sfida d’innovazione perché dà la possibilità, oltre a far muover le persone, di ridisegnare gli spazi in base all’esigenza che le nuove possibilità offrono – ha dichiarato la portavoce del Treno Verde, Katiuscia Eroe – Per fare questo, però, servono scelte coraggiose e di sistema che fino ad oggi sono mancate. Le politiche locali sicuramente possono dare un importante contributo nel cambiare le abitudini dei cittadini, ma senza ambiziose politiche nazionali non vinceremo questa sfida».
«Le buone pratiche che abbiamo presentato oggi dimostrano che anche in Sicilia c’è una grande voglia di cambiamento nel modo di intendere la mobilità interna e gli spostamenti nelle nostre città – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia -. Esperienze, che è bene ribadirlo, generano nuovi posti di lavoro e vantaggi sociali, oltre che ambientali. La strada da perseguire è quella nota e di successo ovunque applicata: rafforzamento del trasporto pubblico, pedonalizzazioni, zone a traffico limitato (assurdo sentire ancora discorsi di chi vuole ridurle in città, mentre andrebbero ampliate), divieto di circolazione per mezzi inquinanti, oltre a promuovere sharing mobility e auto elettriche, vista la propensione sempre crescente dei cittadini verso queste nuove forme di mobilità».
Quattro le buone pratiche legate alla mobilità sostenibile presentate oggi a bordo del Treno Verde:
BiciPA il sistema di bike sharing della Citta di Palermo e permette ai cittadini di usufruire una flotta di biciclette pubbliche, in modo semplice ed intuitivo. BiciPA è innanzitutto un servizio pubblico e rappresenta una seria alternativa all’utilizzo del mezzo privato a motore, affiancandosi all’offerta del servizio Car Sharing Palermo IO Guido, con il vantaggio di poter prelevare auto e biciclette della flotta AMAT con un’unica tessera, in modo comodo, salutare e, soprattutto, economico.
BiciPA significa anche intermodalità. Offrire questo servizio nei pressi dei parcheggi di interscambio, della stazione ferroviaria, dei capolinea dei bus consente al cittadino di recarsi nel cuore della città senza la propria auto, trovando una bicicletta già posteggiata proprio dove serve.
Movecoin – start up un’applicazione per Smartphone attraverso cui si premia chi va a piedi o pedala. Il meccanismo è semplice: si scarica l’app, si attiva e si guadagnano dei “coin” camminando e pedalando, una vera e propria moneta virtuale con cui è possibile fare acquisti come anche pagare i biglietti dei mezzi del trasporto pubblico locale, come già accade oggi a Narni (Tr) e Francavilla al mare (Ch).
Lime – start up società internazionale fondata in California dalla semplice idea che le città debbano avere una mobilità semplice, connessa ed intermodale. Sono in sintesi una app che propone uno sharing di mezzi di elettrici di micromobilità.
Twentyforty, una start up palermitana che presenta Swappy e Swappiconnect primo sistema al mondo per la ricarica immediata e completa delle bici elettriche in città e una infrastruttura “IoT” per servizi di assistenza/monitoraggio.
Source: lanuovaecologia.it
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