E’ possibile gustare un gelato e non ingrassare o scegliere di mangiare solo verdure e non vedere benefici sulla bilancia? Secondo Eran Segal ed Eran Elinav, ricercatori dell’Istituto Weizmann in Israele, sì. Al termine di uno degli studi più ampi fatti in tema di alimentazione, i due studiosi hanno dimostrato che gli individui reagiscono in maniera differente agli stessi alimenti. Così ciò che può risultare salutare per qualcuno, può essere dannoso per qualcun altro. Tramite la messa a punto di un algoritmo, i due scienziati sono riusciti a determinare per ogni individuo gli alimenti favorevoli e quelli sconsigliati e a formulare una dieta personalizzata ottimizzando la scelta dei cibi in base alle risposte glicemiche. I risultati delle loro ricerche sulla nutrizione personalizzata sono stati racchiusi nel libro “La dieta su misura”, edito da Sperling & Kupfer. Eran Elinav ha presentato a Napoli il libro. “Cosa c’è di nuovo? E la prima volta che viene messo a punto un metodo che permette di personalizzare la dieta sulla base dei dati personalizzati di un determinato soggetto. Non è una dieta per tutti, le diete per tutti sono destinate a fallire”.
Quindi non esistono alimenti che fanno bene e che fanno male? “Sono stati riscontrati pochissimi alimenti che siano essenzialmente buoni o cattivi per tutti quanti. La maggioranza degli alimenti può essere buona per una persona e meno buona per un’altra. Non esiste un alimento che sia uguale per tutti”, ha spiegato Elinav. Ma quanto è difficile riuscire a seguire il metodo elaborato da Segal ed Elinav? “E’ esattamente questo che noi spieghiamo nel libro. E’ un sistema molto semplice – ha spiegato Elinav – basta andare in farmacia e comprare un glucometro, portarlo a casa e testare tutti quei cibi che normalmente includiamo nei nostri pasti. Verificare poi il livello di glicemia che si rileva dopo l’assunzione del pasto e dei diversi componenti e così si può capire quali sono buoni e quali invece causano un eccessivo picco glicemico. Sulla base di questi risultati si può poi decidere di combinare gli alimenti in maniera conseguente per vedere quale mix dia i risultati migliori dal punto di vista della risposta glicemica. In questo modo possiamo sentirci meglio, migliorare la nostra salute e la nostra dieta combinando gli alimenti in maniera personalizzata sulla base di questi risultati”, ha concluso.
Source: www.ilfogliettone.it
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