Categories: Biosuggestion

Il pesce spopola d’estate. Api: consumi in aumento, quelli allevati in Italia sono sani e sicuri

Mangiare pesce fa sempre bene e in estate cresce il consumo di prodotti ittici. «Per meglio rispondere alle esigenze dei consumatori – sottolinea Pier Antonio Salvador, presidente dell’Associazione Piscicoltori Italiani, aderente a Confagricoltura – è aumentata la produzione nazionale dell’orata, specie molto richiesta (dalle 7600 tonnellate del 2016, siamo passati alle 9500 tonnellate del 2017 e il trend positivo si confermerà certamente anche nel 2018), anche se il pesce più allevato in Italia resta la trota, con 35.100 tonnellate prodotte nel 2017».

Un alimento sano – Il pesce è un’importante fonte di elementi minerali, di proteine ad elevato valore biologico, ma soprattutto di acidi grassi polinsaturi Omega 3, alcuni dei quali sono contenuti esclusivamente nei prodotti ittici. Tali componenti entrano nella costituzione delle nostre membrane cellulari, sono essenziali per lo sviluppo cerebrale e della retina, contribuiscono ad abbassare il livello del colesterolo e dei trigliceridi. «E i nostri allevamenti ittici – spiega Salvador– seguono criteri rigorosi per offrire un prodotto sempre fresco, sicuro e controllato, che possa da soddisfare la crescente domanda di pesce pregiato a costi contenuti».

Prodotti italiani – «L’acquacoltura – ricorda l’Associazione Piscicoltori Italiani di Confagricoltura – contribuisce anche a preservare l’ambiente e le risorse marine: consente di prelevare soltanto il quantitativo di pesce richiesto dal mercato, che arriva sulle tavole fresco, senza eccessi o sprechi di prodotto». La professionalità degli operatori e l’accuratezza dei controlli garantiscono l’intercambiabilità tra i prodotti di acquacoltura e il pescato tradizionale, come ha conferma anche l’Istituto di scienze delle produzioni alimentari (ISPA) del CNR (Consiglio nazionale delle Ricerche). «Più del 50% dei prodotti dell’acquacoltura e della pesca viene consumata fuori dalle mura domestiche e il consumatore deve essere correttamente informato e sapere che il pesce ‘made in Italy’ è di qualità superiore – conclude il presidente dei piscicoltori – mentre non sempre il prodotto importato da altri Paesi offre le medesime caratteristiche e garanzie. Per questo chiediamo una più forte azione a tutela del consumatore e delle produzioni ittiche nazionali prevedendo l’obbligo di indicare l’origine ed il metodo di produzione anche da parte degli operatori della ristorazione collettiva».

Source: agricultura.it

Admin

Recent Posts

What hurdles does Donald Trump face in his transition to power? | BBC News

In this episode of Path to the Presidency, the BBC’s Sumi Somaskanda and Caitríona Perry are joined by digital reporter…

8 ore ago

What hurdles does Donald Trump face in his transition to power? | BBC News

In this episode of Path to the Presidency, the BBC’s Sumi Somaskanda and Caitríona Perry are joined by digital reporter…

8 ore ago

Edizione della notte del 20/11/2024

L'edizione della notte del Tg diretto da Enrico Mentana

9 ore ago

M5s alla vigilia della Costituente: la resa dei conti tra Conte e Grillo

📌 Alla vigilia dell'Assemblea costituente il capo politico del Movimento Cinquestelle invita gli iscritti a partecipare a quello che definisce…

9 ore ago

Warning to tourists as sixth traveller dies in Laos from methanol poisoning | BBC News

A young Australian woman has died, the sixth foreign tourist to lose their life in Laos in South East Asia,…

9 ore ago