I cinesi hanno basato il loro calendario sui cicli del Sole e della Luna, per questo è definito calendario solilunare. Pur prendendo in considerazione gli equinozi di primavera e di autunno e i solstizi d’estate e d’inverno, non vengono considerati fondamentali. Nel calendario e nello zodiaco cinese infatti non vengono presi i quattro punti cardinali come riferimento per stabilire lo scandire delle stagioni.
Nel corso dell’anno solare cinese, quindi, il primo segno dello zodiaco (il Topo) e l’inizio della primavera cadono nello stesso momento, il 4 o 5 febbraio a seconda degli anni. L’estate comincia tra il 5 e il 7 maggio, con il segno del Cavallo. Tra il 5 e il 7 agosto, ha inizio l’autunno, sotto il segno del Cinghiale. L’inverno, infine, cade tra il 5 e il 7 novembre, in coincidenza con l’inizio del segno del Serpente.
Esiste però una differenza ancora più importante. Per i cinesi l’anno solare non è diviso, come per noi, in 12 mesi, ma in 12 quindicine, cioè in 24 parti di 15 giorni, ciascuna chiamata QI che significa soffio.
Maura Luperto
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