“Non togliamo la notte prima degli esami: si’ all’esame di maturita’ a viso aperto, di persona”. La richiesta arriva da una petizione online promossa da Italia viva sul sito del movimento.
“L’esame di Stato – si legge- e’ una tappa fondamentale per la formazione umana e culturale dei 463.111 ragazzi maturandi, che compie un percorso lungo cinque anni e apre la porta al dopo. Un arrivo e una partenza allo stesso tempo. È una partita fondamentale nella loro vita, per la quale si sono allenati in cinque anni di sacrifici. E non e’ la conclusione scontata di un percorso gia’ scritto, ma un passo fondamentale per poter intraprendere la strada del loro futuro, per imparare ad affrontare le sfide del mondo degli adulti. La scuola italiana, e lo Stato da cui questa dipende, non possono essere rinunciatari e scegliere di non valutare l’esito di questo percorso: non e’ un caso, crediamo, che tutti gli altri Paesi europei abbiano scelto di fare l’esame di Stato di persona, nonostante la pandemia in corso. Per questo chiediamo che l’esame di maturita’ 2020 debba farsi e debba avvenire in presenza, non virtuale, di Presidente e commissari”.
La proposta del partito di Renzi, spiega una nota, “e’ la proposta di chi crede nella scuola meritocratica e nella vera verifica delle competenze, e’ chiara e semplice: con le giuste precauzioni, social distancing e dispositivi di protezione individuale, la maturita’ puo’ essere svolta di persona e in presenza. Gli studenti hanno una grande voglia di giocare la partita della maturita’, si fidano dei loro insegnanti che li hanno accompagnati in questi anni e anche in questo periodo difficile di didattica a distanza e chiedono non di averla vinta a tavolino uscendone tutti uguali, ma di mettere in campo il loro coraggio e affrontare con responsabilita’ e a viso aperto questa tappa”.