Un nuovo supercomputer si aggiunge al ‘cervellone’ elettronico già in dotazione al Cineca e utilizzato nella ricerca del vaccino contro il coronavirus. A spiegarlo è David Vannozzi, direttore generale del consorzio interuniversitario.
“Una libreria ricca di 500 miliardi di molecole– spiega Vannozzi- ma, quello che più conta, un supercomputer in grado di analizzarle con una velocità straordinaria. Si chiama Marconi 100 e da oggi affianca Marconi al Cineca, protagonista sul fronte della ricerca più avanzata e attivo, in collaborazione con la Commissione europea e imprese farmaceutiche, sul progetto Exscalate4cov, il progetto per la ricerca di una terapia contro il coronavirus“.