Gli Egizi e il calendario
Furono gli antichi sacerdoti scribi Egizi a compilare le tavole delle stelle osservando il cielo ma non vi attribuivano caratteristiche divine come in Mesopotamia e Babilonia.
Per gli antichi egizi il primo giorno dell’anno coincideva con l’inondazione del Nilo ed era anche il giorno in cui Sirio, stella della costellazione del grande Cane, sorgeva con il Sole. Gli egiziani chiamavano Questa stella Sothis e la consideravano una rappresentazione dell’anima di Iside, così come Orione era l’anima di Horus. Il sorgere al crepuscolo di Sothis cadeva verso il 19 giugno.
A partire da quel giorno l’anno veniva suddiviso in 360 giorni, cioè 36 decani di 10 giorni a cui veni ami associati dei simboli che appartenevano agli dei. Però poi si resero conto che mancavano 5 giorni perché il Sole compisse il suo ciclo. Quindi aggiunsero 5 giorni che dedicarono a Osiride, Horus, Seth, Iside e Nephthys.
Le stagioni egizie andavano dal 19 giugno al 18 novembre circa con la stagione delle inondazioni.
La stagione della Vegetazione dal 19 novembre al 18 marzo circa .
E la stagione della Raccolta dal 19 marzo al 18 giugno circa a seconda degli anni.
Maura Luperto
Dozens of people have died after a passenger plane crashed with about 70 people on board in Kazakhstan, local officials…
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