“Gli elettori credono in noi quasi piu’ di quanto noi crediamo in noi stessi: i sondaggi danno il centrodestra al 33%, competitivo anche per raggiungere quel 40% che permette di governare. Sta a questa classe dirigente dimostrare che ne siamo in grado, anche per capacita’ di evolvere. Perche’ se rimaniamo come siamo ora rischiamo di implodere, e sparire”. Cosi’ in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti che, circa l’ipotesi di un partito unico, aggiunge: “Significa che c’e’ bisogno di un passo avanti. Che sia un partito-coalizione, che sia una federazione stretta che poi in tempi medi si trasforma in partito, ma il modello a cui dobbiamo guardare e’ quello del partito conservatore inglese, o repubblicano americano, contenitori di piu’ anime in cui l’una o l’altra puo’ vincere o perdere nella competizione interna, ma sulla base di principi, regole e criteri di selezione condivisi”. Quanto a Berlusconi “Io penso, e glielo ho detto, che invece potrebbe e dovrebbe essere lui a dare il calcio d’inizio della partita che porta prima alla federazione e poi al partito delle destre in italia. E’ sempre stato un federatore, l’uomo che unisce e tutti noi ? in tutti i partiti del centrodestra ? siamo in qualche modo figli suoi. C’e’ il suo dna in Forza Italia, in Fratelli d’Italia, anche nella Lega”. Quanto alle affermazioni di Berlusconi, che ha indicato Zaia come possibile candidato premier Toti precisa: “Che e’ stata una battuta, che come sempre quando si tratta di Berlusconi ha scatenato un grande dibattito. Parlava a una tivu’ veneta, ha fatto un gesto di cortesia verso un alleato stretto”. Quanto a Salvini che ha indetto primarie nei gazebo per aprile “Quello era un appuntamento fissato ai tempi in cui si pensava si votasse a giugno. Oggi e’ chiaro che quella dei gazebo e’ una legittima iniziativa di partito, ma non puo’ certo essere il momento della scelta del candidato premier”. Circa la possibilita’ di una lista unica a Genova “Nessuno di noi si impicca ad una formula: alle Amministrative potrebbe essere utile presentare piu’ liste e piu’ candidati. L’importante e’ che si vada assieme ovunque, come in Liguria avverra’”. Quanto alla possibile candidatura di Toti alla leadership del possibile nuovo partito, il presidente della Regione Liguria prosegue: “Intanto lo vorrei costruire questo contenitore. Vorrei un colpo di reni, guardare al futuro e non alla decrescita felice del centrodestra… Poi se nascera’ il soggetto unitario ogni anima o componente interna presentera’ un suo candidato. Io credo che mi ripresentero’ agli elettori liguri nel 2020 per un secondo mandato, in un futuro piu’ lontano magari mi mettero’ in gioco per altri ruoli. Gia’ essere tra chi costruisce il nuovo, oggi, mi soddisfa”.
Source: corrrierequotidiano.it – politica
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