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I giocattoli elettronici limitano lo sviluppo del linguaggio nei bambini

Si fa riferimento in particolare a quei giocattoli elettronici in grado di parlare “insegnando” ai più piccoli parole, colori, numeri, versi degli animali, ecc. Spesso si ritiene che queste voci, che a volte si sostituiscono durante il gioco a quelle dei genitori o comunque a chi si prende cura dei più piccoli, possano essere utili per lo sviluppo del linguaggio dei bambini e tante famiglie li acquistano convinti di aver fatto un buon investimento. La ricerca pubblicata su Jama Pediatrics sostiene però esattamente il contrario.

Per realizzare l’esperimento sono stati selezionati 26 genitori con bambini di età compresa tra i 10 e 16 mesi messi alla prova con diverse sessioni di gioco di quindici minuti in cui si utilizzavano giocattoli elettronici, giocattoli tradizionali o libri. Si sono poi analizzati per ogni sessione i numeri di parole dette dall’adulto, le vocalizzazioni dei bambini, le risposte verbali e altri indicatori utili a capire come si stava svolgendo la conversazione valutando l’interazione tra i due e il livello del linguaggio.

Si è visto così che con i giocattoli elettronici gli adulti pronunciavano meno parole, i bambini vocalizzavano meno e tutti i parametri positivi da valutare in una conversazione genitore-figlio erano più bassi rispetto a quando si utilizzavano giocattoli tradizionali o libri.

La conclusione degli esperti è che i giocattoli elettronici non possono e non devono sostituire le voci “umane”. I bambini che vi hanno giocato più spesso hanno infatti proprietà di linguaggio peggiori rispetto a quelli che invece hanno utilizzato soprattutto giocattoli tradizionali come libri, cubi di legno, puzzle, ecc. appropriati alla loro età.

I giochi elettronici non possono essere degni sostituti del dialogo faccia a faccia di cui i bambini hanno molto bisogno per sviluppare al meglio il proprio linguaggio. Sorrisi, risatine, sguardi, tocchi e parole reali vanno a stimolare i centri del linguaggio nel cervello dei bambini mentre l’elettronica in questo senso può addirittura ostacolare.

Ovviamente un utilizzo moderato non è dannoso, ma secondo gli studiosi è importante non cadere nell’errore di ritenere questi giochi educativi e utili per migliorare il linguaggio dei più piccoli.

Non è la prima volta che una ricerca mette in guardia rispetto al potenziale pericolo dei giochi elettronici ma soprattutto al potere negativo di schermi e touchscreen troppo spesso nelle mani dei più piccoli. Tutti questi dispositivi hanno un effetto simile nello smorzare le tanto importanti interazioni tra genitore e figlio con pericolose conseguenze per chi eccede nell’utilizzo.  

Uno studio ha dimostrato ad esempio come tablet e smartphone possano provocare ritardi nell’apprendimento e in Colorado (Usa) si sta addirittura pensando di vietarne la vendita ai minori di 13 anni.  Noi vi abbiamo elencato 10 buoni motivi per cui i bambini non dovrebbero abusare di smartphone e tablet. Teneteli sempre bene a mente!

Riscopriamo allora il valore dell’interazione con i nostri figli e lasciamoli il meno possibile con giocattoli elettronici di cui poi, fondamentalmente, non hanno bisogno. Ci si può divertire molto anche senza giocattoli basta mettere in campo fantasia e creatività!

Source: greenme.it

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