Cena di lavoro all’Eliseo per Paolo Gentiloni ed Emmanuel Macron che hanno passato in rassegna i principali temi di interesse comune e l’intesa pare buona. L’Italia e la Francia “sono Paesi talmente vicini e talmente amici che sono certo, caro presidente, che non solo lavoreremo insieme ma che sarà una gioia lavorare insieme”, aveva esordito il premier italiano.
I temi trattati:
I due leader si sono lasciati, dopo un paio di ore insieme, con saluti calorosi e le impressioni di chi ha assistito allo scambio sono positive : si è trattato di un colloquio di sostanza , con poche chiacchiere e molti punti di vista comuni , secondo gli osservatori. E se nelle rispettive sintesi su Twitter il presidente francese punta di più sul clima e sull’Europa mentre il capo del governo italiano parla di un’Europa della crescita e vicina ai cittadini, nelle loro parole prima della cena entrambi hanno parlato di economia e crisi dei migranti.
Particolarmente interessante è sembrata l’attenzione del nuovo presidente francese all’emergenza migranti in Italia: “credo che non abbiamo ascoltato abbastanza presto il grido d’allarme lanciato dall’Italia “, ha detto Macron. “Dobbiamo migliorare questa Europa che protegge – ha detto – conosco la sfida che l’Italia ha vissuto in materia di immigrazione, il mio auspicio è che si possa arrivare a una vera riforma del diritto di asilo e delle regole che oggi abbiamo per proteggere gli stati maggiormente sottoposti alla pressione migratoria “.
E per Gentiloni, quella della politica migratoria comune è una delle priorità su cui “investire il capitale di fiducia e speranza” scaturito dalla vittoria di Macron, due settimane fa, contro la leader del Front National Marine Le Pen. Ci sono poi le questioni economiche : la prima fra quelle citate da Macron è la protezione dei lavoratori, ma anche le imprese, dal dumping commerciale. Più a lungo termine, secondo il presidente francese, l’Italia e la Francia possono lavorare assieme a un’agenda economica con l’obiettivo di “ridurre le divergenze fra le nostre economie, che hanno creato le tensioni finanziarie di cui l’Italia ha sofferto negli ultimi anni”.
Gentiloni ha ricordato che occorre lavorare ” sullo sviluppo della nostra unione monetaria “, che deve andare verso ” l’unione fiscale e bancaria “. E anche se, ” non sarà un processo immediato, l’importante è cominciare ad andare nella giusta direzione “. Occorre quindi lavorare a ” regole comuni che devono sempre più incoraggiare la convergenza e non le differenze fra i diversi paesi europei “.
Source: www.agi.it
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