L’importante è avere sempre a portata di clic la Reflex, perché anche nell’era dei selfie e degli smartphone più immediati la fotocamera tradizionale continua ad esercitare il suo fascino sugli amanti dell’immagine. E il territorio riminese, sospeso tra mare e collina, diventa un’inesauribile fonte di stimoli per chi coltiva la passione per lo scatto.
La sua predilezione per gli scorci marini non poteva che portarla a San Giuliano Mare, a due passi dalla darsena dove il suo sogno si sta trasformando in realtà. “Era un desiderio che avevo rintanato in un cassetto. In passato, avendo i figli piccoli, non avevo il tempo necessario per dedicarmi alla fotografia. Oggi che Irene e Arturo sono diventati grandi, invece posso dire di essere realmente appagata.”
Quando smonta dal lavoro (è impiegata in un grande store commerciale alle Befane, dove, guarda caso, si occupa proprio del reparto foto e video) Elena corre a prendere una delle sue quattro macchine professionali per rincorrere le onde marine, gli scorci dell’Adriatico sotto le luci del tramonto (“ma adoro anche l’alba, estate o inverno che sia, esco di casa anche in pigiama per non perdermi la luce giusta”) o per lavorare ai fotoreportage che le commissiona il quotidiano La Voce di Romagna.
Il mare e le barche sono però i soggetti preferiti. “Ho già fatto una regata tra il Veneto e la Croazia con il comandante della barca Teneramente, Giovanni Zavatta, che ho conosciuto durante una mostra di mie fotografie a San Giuliano, e dal 4 luglio, per due settimane, sono stata la fotoreporter ufficiale della Rimini – Corfù – Rimini. Ho viaggiato anche sotto le tempeste. Il mare in burrasca non mi spaventa!” Per condividere la sua passione con altri fotografi professionisti o amatori, Elena organizza anche l’evento Alba e tramonti in mare: uscite in barca a vela per chiunque voglia riprendere gli scorci più originali o suggestivi dell’Adriatico, che a settembre culminerà con una mostra dei migliori scatti alla Darsena.
Oltre ai panorami, lo affascinano paesaggi abbandonati, ex fabbriche, colonie abbandonate, ormai una delle immagini simbolo della Riviera, ma che pochi apprezzano senza quell’occhio artistico che può cogliere il fascino anche dietro il degrado. “Viaggio molto per lavoro tra Marche, Abruzzo e Molise, dove preferisco spostarmi lungo le strade meno frequentate proprio per scoprire e ammirare meglio questi luoghi e, eventualmente, fermarmi con l’auto e prendere la mia Reflex, che porto sempre con me, appena noto un paesaggio particolare.” Flavio ama poi lavorarle, svilupparle e condividerle su Facebook, Twitter e Instagram. E la sua Rimini resta la grande protagonista. Molto apprezzata sul canale social #MyRimini, una sua foto di alcuni pescatori al porto, sulla barca, mentre piove, che ha ottenuto più di 1200 like e circa 240 condivisioni.
Un’altra immagine che Flavio ama raccontare è poi quella che ritrae l’ombra di un signore in bicicletta con il porto canale a fare da sfondo. Anche la spiaggia con gli ombrelloni e la ruota panoramica ricorrono spesso nei suoi scatti. “Il mio sogno? Fare il coast to coast negli Stati Uniti. Con la mia fotocamera, ovviamente.”
A Rimini da sedici anni, è di origini piemontesi ma sin dall’infanzia ha viaggiato moltissimo al seguito del papà che progettava strade all’estero. “Ho vissuto nei Paesi arabi e a Roma, dove sono rimasta per vent’anni e ho studiato prima al Liceo Artistico e poi come stilista di moda.” Il viaggio, l’avventura, la pittura ed il disegno sono confluiti insieme nell’obbiettivo della macchina fotografica che oggi è il linguaggio che dà più espressione alla sua anima artistica. “Dopo aver lavorato al Giardino dei Libri e nell’ambito della medicina naturale, oggi seguo a tempo pieno mia figlia, di 11 anni, ma sto cercando di fare della fotografia un lavoro raccogliendo i primi frutti.”
Sabrina collabora con La Rivista intelligente di cui è stata cofondatrice ideando il logo, si divide tra qualche matrimonio e qualche book per ragazze e sta anche lavorando ad un suo sito. “La macchina fotografica è diventata oggi il mio pennello: amo le sperimentazioni, i chiaroscuri, le forme e i colori, tutto ciò che è astratto. Anche un muro rovinato può essere fonte d’ispirazione, o anche uno dei tanti dettagli della nostra città che solitamente passano inosservati. Capita spesso che quando ne riprendo uno poi mi chiedano dove si trova quel bel particolare quando, in realtà, è sotto i nostri occhi!”
Facebook è un ottimo mezzo di condivisione anche se, per Sabrina, prima ancora di fungere da vetrina per le sue immagini, ha rappresentato un canale di comunicazione prezioso negli anni in cui si è trovata a dover lottare contro un tumore. Forse è in quelle due palme sul lungomare di Rimini, avvolte nella nebbia (un’immagine felliniana che ama particolarmente tra i suoi scatti), che si può intravedere la forza ed il riscatto con cui lei ha saputo uscire da quella nebbia.
“Amo i paesaggi, in particolare l’alba e i tramonti – racconta –. Sfrutto ogni momento libero per usare la mia Nikon e spesso mi alzo prestissimo, nelle prime ore del mattino, pur di fare qualche foto prima di correre a lavorare”. Un hobby che Alfio preferisce coltivare da solo, “dove capita”, sia al mare, nella Viserba dove abita e dove partecipa ai mercatini settimanali per vendere i sui scatti, sia in collina. Una valvola di sfogo ma anche un modo per trovare un po’ di pace e relax nella routine quotidiana. Questa passione si è unita anche a quella che da sempre Alfio nutre per il basket. “Sono il fotografo ufficiale dei CNO Santarcangelo Basket che hanno appena ottenuto la promozione in serie D, una soddisfazione immensa.”
-Alessandra Leardini-
Source: www.inmagazine.it
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