Un team di ricerca dell’Università di Manchester ha scoperto che i forni a microonde, tra gli elettrodomestici più amati in assoluto, in Europa inquinano come quasi 7 milioni di auto.
In Europa i forni a microonde emettono 7,7 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2) ogni anno, tanta quanta quella emessa da 6,8 milioni di auto. L’incredibile dato è stato diffuso dai ricercatori della School of Chemical Engineering & Analytical Science presso l’Università di Manchester (Gran Bretagna), che hanno condotto un’indagine a tutto tondo su questo apprezzatissimo elettrodomestico, dalla sua produzione sino allo smaltimento nelle discariche.
Ma come fanno i forni a microonde a essere delle vere e proprie macchine da inquinamento atmosferico? La ragione principale, spiegano gli studiosi coordinati dal dottor Alejandro Gallego-Schmid, risiede nel consumo energetico.
Ogni 12 mesi nel Vecchio Continente i nostri fidati compagni di cucina – per molti praticamente indispensabili – divorano ben 9,4 terawattora, cioè tanti quanti ne producono tre grandi centrali elettriche a gas ogni anno. Preso singolarmente, un forno a microonde consuma poco meno di 600 kilowattora nell’arco del suo intero ciclo vitale, lo stesso consumo di una lampadina a led da 7 watt accesa ininterrottamente per quasi 9 anni. Con l’unica differenza che l’elettrodomestico resta spento per quasi tutta la sua “vita”. Del resto uno dei suoi scopi principali è proprio quello di scaldare o cucinare pietanze in un brevissimo lasso di tempo.
A preoccupare gli scienziati non è solo la “fame” di elettricità dei forni, ma anche l’impatto ambientale legato allo smaltimento degli elettrodomestici. Per rendersi conto della portata del fenomeno, basti pensare che nel 2005 più di 180mila tonnellate di rifiuti elettronici ed elettrici sono stati ottenuti solo dai microonde. Fra sette anni il dato si stima salirà di circa 10mila unità. Ciò dipende anche da fatto che il ciclo vitale dei forni a microonde si è praticamente dimezzato rispetto agli anni ’90 del secolo scorso (6-8 anni contro 10-15); questo perché sono diventato un vero e proprio articolo alla moda, che spinge a cambiarlo anche se è perfettamente funzionante. Esattamente come l’ultimo modello di smartphone uscito sul mercato.