«Sanremo offre un palcoscenico unico e privilegiato ai fiori d’Italia e più in generale al florovivaismo italiano. Un settore che vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e con 100mila addetti in 27mila aziende. Un settore che vogliamo sostenere puntando su 3 pilastri fondamentali: salvaguardia del reddito, tutela sui mercati internazionali e ricerca». Lo ha dichiarato il ministro Maurizio Martina a margine di un evento a Sanremo dedicato al settore florovivaistico nazionale.
Il florovivaismo in numeri Il florovivaismo in Italia vale oltre 2,5 miliardi di euro, di cui circa 1,15 per la sola produzione di fiori e piante da vaso. Sono ben 27mila le aziende impegnate nel settore, per un totale di 100mila addetti e quasi 29mila ettari di superficie agricola complessivamente occupata. Per quanto riguarda le giovani piante ornamentali, in Italia sono interessate ben 2mila aziende per una superficie complessiva di oltre 1500 ettari.
Export: un quarto della produzione L’export rappresenta un quarto del valore complessivo annuo della produzione florovivaistica in Italia. Tra i principali mercati di destinazione delle piante in vaso si annoverano la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, la Gran Bretagna e il Belgio, mentre come mete di alberi e arbusti, oltre ai Paesi già citati, vanno aggiunti la Spagna, la Turchia e la Svizzera. Tra i Paesi che importano fogliame nostrano spiccano invece Paesi Bassi, Germania e Francia, mentre per i fiori recisi il primo sbocco di mercato è quello dei Paesi Bassi.
Ricerca e salvaguardia dell’ambiente Il principale ente di ricerca italiano dedicato all’agroalimentare è il CREA, che vanta un ampio settore di studio dedicato al comparto ornamentale e florovivaistico soprattutto con i Centri di ricerca di Sanremo e di Pescia. L’introduzione di novità e il miglioramento della qualità e longevità di fiori recisi e piante in vaso rappresentano importanti strategie per competere sui mercati internazionali delle produzioni ornamentali. Un altro fondamentale settore di ricerca investe le piante aromatiche con effetti curativi, di resistenza alle malattie e conservanti. Grande attenzione è poi attribuita alla salvaguardia dell’ambiente e alla razionalizzazione dell’uso delle risorse per migliorare l’utilizzo di acqua, fertilizzanti e fitofarmaci.
Source: agricultura.it