Fastweb lancia insieme a Legambiente il nuovo marchio “Fastweb per la sostenibilità”, che da oggi contraddistingue le offerte che consentono di ridurre l’impatto ambientale, attraverso soluzioni tecnologiche volte all’ottimizzazione dei consumi di privati, imprese e pubbliche amministrazioni, grazie alla riduzione dei consumi di energia elettrica, di carta e degli spostamenti con mezzi di trasporto pubblici o privati. L’impegno a favore dell’ambiente e la società è parte integrante della strategia di Fastweb che vuole contribuire alla sua salvaguardia mitigando l’impatto delle proprie attività sul cambiamento climatico. Per questo Fastweb ha attivato una serie di iniziative che vanno dall’acquisto di energia da fonti rinnovabili alle misure per migliorare l’efficienza energetica dell’infrastruttura di rete e dei Data Center. Con “Fastweb per la sostenibilità” la società compie dunque un ulteriore passo nella direzione della tutela dell’ambiente proponendo servizi e soluzioni digitali che consentono ai propri clienti di adottare uno stile di vita più sostenibile. Il calcolo del beneficio ambientale dei servizi analizzati è stato eseguito da Quantis, società di consulenza internazionale, nata oltre 10 anni fa come start-up del Politecnico di Losanna, leader nel settore della sostenibilità ambientale (quantis-intl.com), e “Approvato da Legambiente” che ha verificato e validato la metodologia adottata e ha confermato i valori indicati per ciascun prodotto.
Per ciascun servizio la riduzione dell’impatto ambientale viene quindi indicata come quantità di anidride carbonica – CO2 equivalente – che il cliente evita di immettere in atmosfera grazie all’utilizzo dei servizi Fastweb. Grazie ai servizi digitali erogati, Fastweb evita ogni anno l’emissione in atmosfera da parte dei propri clienti di 195 mila tonnellate di CO2 equivalente. «Fastweb ha da sempre imboccato la strada dell’innovazione e del futuro, con la consapevolezza che una più elevata qualità della vita passa obbligatoriamente attraverso uno sviluppo sostenibile» ha dichiarato Roberto Chieppa, Marketing and Customer Experience Officer di Fastweb. «Per questo motivo vogliamo fare del principio della sostenibilità e della responsabilità sociale uno dei punti di forza della nostra azienda. Attraverso una serie di azioni concrete, servizi e soluzioni innovative, rafforziamo il nostro percorso volto alla promozione del digitale nel nostro Paese, insieme alla sostenibilità sociale e ambientale».
«Di fronte alle sfide imposte dai cambiamenti climatici, oltre le misure permanenti e strutturali, è fondamentale l’impegno di tutti per mettere in moto il cambiamento verso una migliore qualità della vita sociale e ambientale – ha sottolineato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente –. In questo contesto le aziende possono, con le loro scelte, fare la differenza, decidendo di produrre e distribuire beni e servizi in modo sostenibile così come si è impegnata a fare Fastweb riducendo le emissioni di CO2, grazie alla fornitura di nuovi servizi e tecnologie. Cambiare gli stili di vita significa, infatti, anche poter adottare prodotti e servizi che fanno bene all’ambiente». Secondo il metodo di calcolo adottato, se una grande azienda decidesse di utilizzare un servizio per lo Storage FastCloud potrebbe evitare, per esempio, l’emissione di 15,8 chilogrammi di CO2 equivalenti per ogni Terabyte di dati acquistato per il salvataggio dei dati, rispetto a un’archiviazione fatta in locale presso una propria sede locale. Il risparmio sarebbe equivalente alle emissioni di CO2 generate da 410 ore di una lampadina a LED, a 53,72 chilometri percorsi in auto o a 1.580 cicli di ricarica di un cellulare. Questo grazie al fatto che i Data Center Fastweb sono stati realizzati proprio pensando all’efficienza e al risparmio energetico.
Per quanto riguarda le famiglie, il modem FASTGate permette per esempio di risparmiare energia rispetto ai modem disponibili sul mercato e di evitare l’immissione in atmosfera di 10,4 kg di CO2 equivalenti all’anno. Anche l’introduzione in azienda dei servizi che Fastweb offre per lo smartworking può avere un impatto positivo sull’ambiente. Permettere ai propri dipendenti, clienti privati e dipendenti di pubbliche amministrazioni, di lavorare da casa genera, secondo i calcoli, un risparmio di emissioni in atmosfera pari a 378 chilogrammi di CO2 equivalenti all’anno per lavoratore, grazie all’eliminazione degli spostamenti con mezzi pubblici o privati. Questi sono solo alcuni esempi dei molteplici servizi che grazie al digitale consentono di risparmiare emissioni di CO2. Per scoprirli e per leggere la nota metodologica che illustra il metodo di calcolo adottato, è possibile consultare il sito
Source: lanuovaecologia.it
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