Si presenta sotto forma di una farina macinata in maniera piuttosto grossolana, di colore giallo tendente al bruno e untuosa al tatto. La farina di semi di lino ha la caratteristica di mantenere inalterate tutte le proprietà benefiche dei semi, rispetto ai quali ha il non trascurabile vantaggio di essere facilmente assorbita dall’intestino.
I semi di lino, infatti, presentano una corteccia esterna piuttosto dura e, pertanto, se non vengono prima ammorbiditi nell’acqua o in un altro liquido, può capitare che non vengano digeriti, ma attraversino il tratto gastrointestinale per essere espulsi intatti attraverso le feci.
In questi casi, il nostro organismo non riesce a trarre beneficio dalle loro importantissime sostanze nutritive.
Nel caso della farina, invece, le proprietà nutritive contenute nei semi sono sempre pienamente assimilate dal nostro corpo.
I semi del Linum usitatissimum, pianta annuale appartenente alla famiglia delle Linacee, contengono:
Le proprietà della farina di semi di lino
Sono proprio questi componenti a conferire alla farina di semi di lino le sue eccezionali proprietà benefiche. Tra di esse, le principali sono:
Come detto, i semi di lino contengono acidi grassi omega 3, lignani, molta fibra, vitamine, minerali e …pochissime calorie.
100 grammi di farina di semi di lino infatti apportano solo 534 calorie, per cui inserire quest’alimento nella nostra dieta può favorire il dimagrimento.
Innanzitutto, l’alto contenuto di fibre riduce il contenuto di grassi nel sangue, aumenta il senso di sazietà, combatte il gonfiore addominale e la stitichezza, favorendo l’eliminazione delle scorie.
Inoltre i cosiddetti grassi buoni, ovvero gli omega 3, aiutano a digerire gli altri grassi contenuti nei cibi, favorendone la loro eliminazione.
Per quanto riguarda i suoi utilizzi, la farina di semi di lino può essere utilizzata sia sotto forma di cataplasmi e impacchi contro reumatismi, tosse e raffreddore, sia in cucina come ingrediente di ricette dolci e salate.
Il cataplasma, ad uso topico, è un rimedio naturale utile per:
Versate circa 50 g di farina di lino in un pentolino. Aggiungete acqua fino ad ottenere un impacco cremoso e non eccessivamente liquido e portate a bollore. Quando la soluzione inizia a bollire, spegnete e togliete dal fuoco. Versate l’impacco così ottenuto in un fazzoletto di cotone o di lino ben steso su cui avrete precedentemente applicato un pezzo di carta tipo scottex.
Ripiegate i lembi del pezzo di carta e del fazzoletto. Lasciate raffreddare secondo il vostro grado si sopportazione e applicate sulla parte da trattare.
Per la tosse, il cataplasma va messo ancora caldo a contatto col torace, mentre per la sinusite si appoggia sulla fronte o sugli zigomi. In caso di cistite, se applicato direttamente sulla vescica, l’impacco allevia il bruciore e quella fastidiosa sensazione di dover urinare continuamente.
La farina di semi di lino irrancidisce, poiché l’olio in essa contenuto subisce nel tempo un processo degenerativo. Pertanto, si sconsiglia di utilizzare farina vecchia per i cataplasmi. Potrebbero verificarsi dermatiti o altre reazioni cutanee.
In cucina, la farina di semi di lino può essere utilizzata in diversi modi. Innanzitutto, si può sfruttare il suo effetto depurativo se assunta quotidianamente, magari in combinazione con yogurt o kefir.
Inoltre è un ottimo sostituto dell’uovo e pertanto molto apprezzata dai vegani come ingrediente nella preparazione di dolci. Oppure può essere impiegata in aggiunta ad altre farine nell’impasto di ricette salate, quali pane, focacce e grissini. Infine, questa farina può costituire un ottimo addensante naturale nella preparazione di creme e salse per condire le nostre portate.
La farina di semi di lino è un rimedio molto efficace per depurare il colon, in quanto facilita l’eliminazione di scorie e tossine, regolarizza il transito intestinale e combatte la stitichezza.
Per depurare completamente il nostro organismo, è consigliabile assumere farina di semi di lino per tre settimane, preferibilmente a colazione, sciolta in acqua, yogurt o nel kefir, in modo da potenziarne l’effetto.
Si consiglia di cominciare con un cucchiaio di farina durante la prima settimana, per poi passare a 2 cucchiai la seconda e terminare con una dose di tre cucchiai alla terza settimana.
La farina di lino può sostituire l’uovo nelle ricette di dolci e biscotti, poiché agisce come legante. Basta mescolarne un cucchiaio con tre cucchiai d’acqua.
L’uso di questa farina è consigliato soprattutto per i biscotti e la sua consistenza si sposa benissimo con pancakes e muffins di farina integrale.
Ottimo l’abbinamento con la frutta secca, come mandorle, noci e nocciole, ma anche con gli altri semi oleosi tra cui semi di sesamo, papavero e girasole.
Il suo aroma vagamente simile a quello della nocciola è comunque percepibile nella preparazione finale. Pertanto se vogliamo realizzare dolci dal sapore particolarmente delicato, si può diminuire la quantità di farina utilizzata.
Questa farina può essere impiegata in combinazione ad altre farine non raffinate nella preparazione di impasti salati, quali pane, grissini e gallette. È sufficiente mescolare un quantitativo di farina di lino pari a circa il 20-30% del totale delle farine utilizzate (integrale, avena o kamut).
Un addensante è un alimento che aumenta la cremosità dei nostri piatti. Spesso a questo scopo vengono usate farine raffinate, amidi o alimenti di origine animale. La farina di semi di lino, invece, costituisce un ottimo addensante naturale, di origine vegetale e privo di glutine.
Inoltre, questa farina ha un indice glicemico più basso rispetto a quella di frumento.
Per addensare salse e condimenti, basta setacciare lentamente la farina di semi di lino, aggiungendola gradualmente fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Come detto, la farina di semi dii lino è un alimento molto versatile in cucina, che può essere utilizzato nella preparazione di ricette dolci e salate. Ve ne presentiamo 2 tra le tante:
Ingredienti:
1 tazza e ¾ di farina integrale di frumento
¼ di tazza di farina di semi di lino
1 cucchiaino 2 mezzo di bicarbonato di sodio
½ cucchiaino di polvere di cannella
¼ di cucchiaino di sale
1 cucchiaio di aceto di mele
¼ di tazza di olio vegetale
½ tazza di sciroppo d’acero
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
2 cucchiainio di scorza d’arancia
1 tazza e 1/3 di mirtilli
Preparazione:
Preriscaldare il forno a 190 gradi per 15 minuti. Oliare dei pirottini di carta in modo che i muffin non si attacchino.
In una ciotola, mescolare il latte di mandorle e l’aceto di mele e mettere da parte. In un’altra ciotola più capiente amalgamare le farine, il bicarbonato di sodio, la cannella e il sale. Al composto di latte e aceto unire lo sciroppo d’acero, l’olio vegetale, la vaniglia e la scorza d’arancia. Amalgamare bene gli ingredienti con una spatola di plastica, quindi aggiungere anche i mirtilli.
Porzionare la pastella ottenuta nei pirottini precedentemente preparati., versando all’incirca 3 cucchiai in ogni contenitore. Cuocere i muffin per circa 15-20 minuti o comunque finché non saranno ben dorati.
Ingredienti:
300 g di farina integrale
100 g di farina di semi di lino
1 cucchiaino di sale marino integrale
2 cucchiai di semi di lino o di semi misti o di noci a pezzetti
25 g di lievito di birra fresco
270 – 300 ml di acqua tiepida
Preparazione:
Riscaldare per qualche minuto il forno a 50 gradi e preparare un canovaccio pulito, bagnato e strizzato. In una ciotola grande mescolare le farine e i semi. Aggiungere il sale e mescolare bene.
Sciogliere il lievito in un contenitore con 250 ml si acqua tiepida. Lasciarlo riposare qualche minuto. Quindi girarlo con un cucchiaino e mescolare bene.
A questo punto versare la soluzione di acqua e lievito nella ciotola e cominciare ad impastare. La farina di semi di lino tende ad appiccicarsi, ma bisogna lavorarla fino ad ottenere la consistenza di un impasto liscio e omogeneo, possibilmente elastico e non appiccicoso. Aggiungere altra acqua mentre si lavora l’impasto.
Una volta ottenuta la giusta consistenza, staccare l’impasto dalla ciotola e dargli la forma di una palla. Quindi infarinarlo e rimetterlo nella ciotola. Coprire con il canovaccio e lasciare riposare in forno per 2 ore circa.
Poi riprendere l’impasto, lavorandolo su un piano fino a dargli la forma rettangolare per poter essere contenuto in una teglia da plumcake rivestita con carta da forno. Far lievitare ancora per altre 4 ore. Infornare per circa 30 minuti a 200 gradi.
La farina di semi di lino può essere facilmente preparata in casa, utilizzando un macinacaffè.
In alternativa, si può acquistare al costo di circa 4 euro per una confezione da 500 grammi presso i negozi di prodotti biologici e nelle migliori erboristerie. Essendo un vero e proprio farmaco naturale, utilizzato contro i reumatismi e le affezioni delle vie respiratorie, la farina di semi di lino è reperibile anche in farmacia.
Angela Petrella
Source: greenme.it
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