Potremmo considerare lo stress come il processo che si mette in moto quando una persona percepisce una situazione o un evento come minaccioso o impossibile da superare tramite le proprie risorse. Diciamo percepire perché non significa che la minaccia sia reale, bensì che l’individuo la vive come tale.
Spesso i fattori che causano lo stress sono relazionati ai cambiamenti, esigono dalla persona uno sforzo eccessivo e, pertanto, minano al suo benessere personale. Vale a dire che lo stress non è relazionato direttamente con il fatto di non fermarsi a causa delle troppe attività da svolgere né con l’avere poco tempo per portare a termine determinati obbiettivi. Si tratta della percezione più che della situazione in sé. Pensate che una stessa situazione può risultare stressante per una persona, mentre non esserlo per un’altra.
In generale, si dice che una persona è stressata quando deve rispondere a troppe esigenze esterne rispetto alle risorse di cui è in possesso. Ha, dunque, la sensazione di non poter rispondere adeguatamente a tali esigenze in un determinato periodo di tempo.
“Chi soffre di stress non può affrontare le esigenze dell’ambiente circostante poiché vanno oltre le sue risorse”
-María Crespo-
Possono implicare avvenimenti straordinari ed estremamente traumatici, ma anche altri normativi (matrimoni, divorzi, addii…).
I più studiati, in accordo con il loro impatto sulla salute, sono: situazioni belliche, atti terroristici, maltrattamenti, violazioni, malattie terminali, emigrazioni, catastrofi naturali o provocate dall’uomo, così come vicende altamente traumatiche (divorzi, perdita delle persone care,…).
Ci riferiamo a fatti “minori” che si verificano quotidianamente. Ad esempio, dispute familiari, problemi economici, traffico, piccole dimenticanze, etc.
L’accumulo di fatti di questo tipo ha mostrato una grande capacità predittiva del funzionamento psicologico e somatico dell’individuo, ma anche del suo benessere, effetto addirittura superiore a quello riscontrato negli avvenimenti vitali stressanti.
Si tratta della maggiore fonte di stress, poiché fonde l’intensità della situazione (simile a quella degli avvenimenti vitali stressanti), con la sua presenza quotidiana.
Possiamo prendere come esempio un posto di lavoro conflittuale, con sovraccarichi costanti per quanto riguarda le attività da svolgere o prospettive future incerte; continue discussioni in famiglia; situazioni di emarginazione sociale; assistenza di malati cronici, anziani o dementi, etc.
“Le situazioni di tensione cronica prolungata sono la principale fonte di stress”
-Francisco J. Labrador-
L’attività fisica moderata (ad esempio una camminata di 30 minuti) migliora la salute, l’aspetto e riduce le tensioni. Sapete già che non ci sono scuse per non praticare attività fisica o qualsiasi tipo di sport, soffriate o meno di stress.
Grazie all’attività fisica, inoltre, si liberano endorfine, sostanze prodotte naturalmente dal corpo per attenuare il dolore e/o produrre la sensazione di benessere. Per questo motivo, le endorfine sono conosciute come ormoni della felicità.
Sembrerebbe ovvio, ma non ci prendiamo abbastanza cura della nostra salute. Bisogna seguire una dieta equilibrata, dormire le ore necessarie ed evitare le cattive abitudini come il tabacco, l’alcol e altre droghe. Le persone che tendono a soffrire d’ansia sono più inclini ad adottare abitudini poco salutari.
Pensate che quando ci sentiamo stressati, siamo più propensi a non prenderci cura della nostra dieta. Questi errori corrispondono fondamentalmente al mangiare troppo e ad assumere alimenti ricchi di calorie e poveri di nutrienti, i famosi alimenti a calorie vuote.
È meglio che vi avanzi del tempo piuttosto che dovervi stressare all’ultimo momento. Preparate le riunioni e gli incontri con anticipo e, se necessario, svegliatevi un po’ prima la mattina per non dover cominciare la giornata di corsa. Pensate che il vostro organismo ha bisogno di riscaldarsi.
Un’agenda può aiutarvi notevolmente ad organizzare il vostro tempo. Potete annotare in essa tutto ciò che dovete fare durante la giornata e classificare le attività in urgenti, poco urgenti e rimandabili. Potete anche ricorrere ad un codice di colori per classificare queste attività, in modo che possiate identificarle a prima vista.
Le routine sono molto utili, soprattutto a quelle persone che si sentono facilmente sopraffatte. Seguire una routine crea una sensazione di ordine e controllo. Combatte anche la tendenza a fare mille cose allo stesso tempo senza concentrarsi su nessuna, propria delle persone stressate.
Se stabiliamo degli orari e delle routine, potremo tenere a mente le cose importanti da fare ogni giorno. È fondamentale non accettare più attività di quelle che possiamo svolgere davvero e darsi sempre un margine per possibili contrattempi. Questo, senza dubbio, ci apporterà una grande sensazione di controllo, incompatibile con lo stress.
Le persone ottimiste soffrono meno i sintomi fisici dello stress rispetto a quelle pessimiste. La predisposizione all’ottimismo o al pessimismo condiziona la quantità e l’intensità dello stress inutile che una persona prova durante la sua vita.
Anche se non ci credete, potete imparare ad essere ottimisti e, di conseguenza, a ridurre lo stress. Per riuscirci, bisogna imparare a parlare a se stessi in modo diverso rispetto al solito e cercare l’evidenza rispetto a ciò che interpretiamo come catastrofico.
Ridere aiuta a rilassarsi, perché quando ridiamo, vediamo il lato piacevole e assurdo di ogni situazione. Riusciamo anche a rendere le difficoltà meno serie e gravi.
Questo non significa che dovete ingannarvi davanti a determinate situazioni, ma potete fare uno sforzo per vedere il lato comico delle cose negative che vi capitano o apportare un po’ di umorismo alle vostre conversazioni quotidiane con gli altri. Tutti ve ne saranno grati, voi inclusi.
Sono poche le situazioni di stress che non possono essere ridotte grazie alla presenza, al supporto e alla comprensione di una persona cara. Vi consigliamo, quindi, di migliorare al massimo le vostre abilità comunicative affinché migliorino anche le vostre relazioni; sia per far vedere agli altri che siete capaci di dimostrare apprezzamento sia per risolvere i problemi e negoziare con abilità.
Dovete pensar che disporre di una buona rete di supporto sociale aiuta a mitigare gli effetti dello stress. Migliora anche gli stati d’animo negativi. L’importante è che la persona stressata senta l’appoggio e la disponibilità degli altri.
“Nessuno deciderebbe di vivere senza amici anche se disponesse di tutti gli altri beni”
-Aristotele-
Per concludere, ricordate: mantenete il contatto con la natura. Contemplare la natura non è solo meraviglioso, ma è anche molto rilassante e ci aiuta a concentrarci su qualcosa all’infuori di noi. Sentirci parte della vita che ci circonda ci permette di relativizzare le preoccupazioni e ridurre lo stress.
Se nonostante tutti questi consigli non siete in grado di ridurre i vostri livelli di stress, ricordate che potete sempre rivolgervi ad un professionista. Vi aiuterà a vivere in maniera più calma, godendovi ed assaporando ogni minuto della vostra esistenza, oltre ad insegnarvi alcune abilità per rilassarvi e affrontare tutto ciò che vi stressa.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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