La comunicazione tra esseri umani è sempre imperfetta. Esprimerci in modo del tutto preciso è impossibile, soprattutto quando parliamo di emozioni e sentimenti. È molto più facile comunicare delle idee, piuttosto che dei sentimenti. Questo accade perché siamo più abituati a farlo, e perché ci coinvolge molto meno. Ecco uno dei motivi per cui spesso è più facile mantenere delle relazioni professionali, rispetto a quelle personali.
Tuttavia, possiamo cercare di migliorare le nostre abilità comunicative. Vale davvero la pena di farlo: questo cambiamento, infatti, avrà un impatto estremamente positivo sulle nostre relazioni interpersonali, che si basano principalmente sull’interazione verbale. Sia quando le nostre relazioni sono di successo che quando incappiamo in un problema, la ragione risiede in buona parte nel modo in cui impieghiamo le parole.
Imparando ad esprimersi meglio, sarà possibile evitare molti conflitti. Quante volte i problemi in una relazione nascono proprio a partire da qualcosa che abbiamo detto, che non abbiamo detto, o che abbiamo detto nel modo sbagliato? È importante imparare a manifestare sia il nostro affetto e il nostro disappunto, perché si impara da tutto. Oggi vogliamo condividere con voi alcune strategie con cui imparare ad esprimersi meglio.
Diversi studi concordano nel sottolineare che i sentimenti negativi taciuti, non manifestati e repressi possono farci stare male. Stare zitti pur di evitare un conflitto o per paura di ciò che pensano gli altri non è mai una buona idea. Ciò che non diciamo acquisisce sempre più potere e condiziona il nostro modo di agire, molto spesso senza un vero motivo.
Ma non è importante solo imparare a parlare quando proviamo un’emozione negativa. Molte persone sono restie anche a condividere le emozioni positive. Si sentono stupide o troppo sdolcinate. Forse eccedere in questo senso può risultare smielato, certo, ma se non manifestiamo mai il nostro affetto o la nostra approvazione, trasmetteremo agli altri una sensazione di grande freddezza.
Anche se ci sono dei veri esperti nell’arte della menzogna, quando diciamo qualcosa che non proviamo davvero, di solito chi ci sta intorno percepisce la nostra mancanza di sincerità. A volte non lo facciamo apposta, ma quando comunichiamo in modo poco limpido, creiamo sempre un certo malessere intorno a noi, un sottile rifiuto.
Spesso mentiamo sui nostri sentimenti con il fine di compiacere gli altri, di non ferirli o di manipolarli. Ma questo, invece di alimentare una relazione, la deteriora. La falsità finisce con lo spezzare i legami tra le persone o impedisce che migliori in termini di profondità e fiducia.
Molto spesso non sappiamo come esprimere ciò che proviamo perché non lo sappiamo nemmeno noi con precisione. Quante volte ci capita di sperimentare emozioni o sentimenti poco chiari? Oppure un insieme di sensazioni che si confondono e si mischiano tra loro? Non dobbiamo cercare di dare un nome generico a ciò che proviamo. Vale la pena di sforzarci e cercare di identificare i nostri sentimenti in modo più preciso.
Un metodo efficace per riuscirci è quello di provare a scindere le singole emozioni che si trovano in quel grumo confuso che proviamo. Cercate di separare tutte le parti che lo compongono. Se ci riuscirete, sarà tutto più chiaro e riuscirete anche a esprimerlo in modo più adeguato.
La rabbia fuori controllo è uno dei nemici principali di una comunicazione produttiva. Quando ci troviamo in uno stato di agitazione, pensiamo e diciamo molte cose che contribuiscono soltanto al deterioramento della relazione. La via d’uscita, tuttavia, non è negare quella rabbia, reprimerla o lasciare che si plachi. L’ira, infatti, è proprio una delle emozioni che ha bisogno di essere trasformata in parole per essere processata.
Bisogna, invece, è imparare a esprimersi meglio quando si sospetta che la rabbia sia ancora così forte da poter prendere il controllo di quello che si sta per dire. In quel momento è importante stare zitti e aspettare che la tensione diminuisca. Quando diciamo qualcosa mentre siamo arrabbiati, di solito la persona che abbiamo davanti tende a non ascoltarci: la prima reazione all’aggressione verbale, infatti, è la disconnessione. Per questo, il tono di voce e l’atteggiamento spesso sono più importanti del contenuto del messaggio: quest’ultimo non serve a niente se non arriva al destinatario.
Dopo che ci saremo calmati, dobbiamo parlare e manifestare il motivo della nostra rabbia. È importante sforzarci di esprimerci in modo chiaro e preciso. Non nascondete niente, ma mantenete sempre l’autocontrollo. In questo modo vi ascolteranno di più, e il vostro interlocutore presterà all’argomento l’attenzione che merita.
Vale sempre la pena di lavorare per imparare a esprimersi meglio. Chi sviluppa questa capacità, quasi di certo riuscirà a costruire relazioni migliori con gli altri, sia a livello personale che lavorativo. Non è così difficile. È solo il risultato di uno sforzo constante e di un esercizio consapevole e preciso.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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