Source:datamanager.it
Coinvolti anche gli utenti italiani, i criminali informatici chiedono un riscatto di 530€
ESET avvisa gli utenti di una nuova ondata di messaggi fraudolenti di posta elettronica che cercano di estorcere denaro: il criminale informatico nella mail dichiara di aver violato il dispositivo della vittima designata filmando la persona mentre guardava contenuti pornografici. L’e-mail afferma anche che il video non solo ha filmato il comportamento dell’utente davanti alla webcam, ma anche quali video sono stati riprodotti, chiedendo poi un riscatto.
La vittima è obbligata a pagare entro 48 ore dall’apertura dell’email o il cyber criminale invierà il video incriminante a tutti i contatti che è riuscito a rubare dal dispositivo infetto. Nelle precedenti ondate di spam rilevate da ESET, queste e-mail di sextortion erano per lo più in inglese mentre negli ultimi giorni sono emerse nuove localizzazioni focalizzate su Australia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Russia.
Sono state individuate anche mail con il testo in italiano – circa mille al mese nell’ultimo trimestre – in cui si chiede un riscatto di 530€. Simili truffe via e-mail non sono nuove ma ciò che distingue l’ennesima ondata di sextortion è l’efficacia dell’ingegneria sociale coinvolta, soprattutto grazie alla leva psicologica esercitata sugli utenti che guardano segretamente contenuti pornografici sui propri dispositivi.
Gli esperti di ESET ribadiscono che si tratta di email truffa e ricordano alcune regole da seguire in questi casi:
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