PALERMO (ITALPRESS) – “Non è più il tempo dei posti al sole per i settantenni è ora di fare largo alla classe dirigente di domani”. Con queste parole, il maggiorente di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, annuncia a “Repubblica” la sua intenzione di rinunciare al Senato e di rimanere all’Ars al fianco di Renato Schifani, in caso di elezione alla presidenza della Regione. “Scelgo la Sicilia, resterò a Palermo” dice, “non ho nessuna intenzione di andare via. Sono stato tra coloro che hanno bloccato il bis di Musumeci, adesso Schifani è il candidato di Forza Italia. Non potrei non stargli accanto”. Tra le regioni che lo hanno spinto a rinunciare al ritorno a Roma, Miccichè spiega “Tra un anno compio 70 anni. Dare spazio ai giovani non è uno slogan, è un obbligo” e infatti in lista dietro di lui, nel caso come annunciato dovesse rinunciare c’è “Daniela Ternullo, una quarantenne appunto”, “poi io resto in politica se mi guadagno i voti. Ma non si possono regalare i posti alla gente alla sesta legislatura”. Un ringiovanimento che però non riguarderà la Regione Sicilia, visto che il centrodestra avrà un candidato di 72 anni… “Forse la Sicilia non era ancora pronta per un quarantenne, spero che possa venire fuori in questa legislatura. Ce ne sono moltissime, una per partito” conclude. “Ci sono tante cose che voglio ancora fare”, “mi spiace non essermi occupato di sanità, è quello che voglio fare in futuro” dice ancora. A proposito della sanità siciliana, Miccichè ha confessato che “stiamo studiando l’intero settore insieme con alcuni esperti. Ci sono realtà d’eccellenza, ma anche gravi carenze. Schifani lamenta le lungaggini delle liste d’attesa. Il punto è che non si usano le strutture territoriali. Serve un approccio manageriale”. Gli esperti di cui parla Miccichè sono “l’Ordine dei Medici, con le strutture, con le categorie: queste cose te le può insegnare soltanto chi le conosce bene”. (ITALPRESS).
Photo credits: ufficio stampa Miccichè
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