Per le elezioni comunali di Palermo Forza Italia e Lega propongono il ticket Cascio-Scoma. L’annuncio è stato dato dai coordinatori Gianfranco Miccichè e Nino Minardo. Ma Francesco Scoma non accetta.
“Francesco Cascio sindaco e Francesco Scoma vicesindaco. Un ticket che vincerà a Palermo risollevando la città dal disastro finanziario e sociale in cui è precipitata negli ultimi 5 anni. Una scelta condivisa dalla Lega Prima l’Italia e da Forza Italia che sancisce la fine di settimane di sterili polemiche e che consente di avviare in tempo una campagna elettorale convincente e di alto livello”, affermano Micciché e Minardo.
“Il futuro vicesindaco Francesco Scoma, che ringraziamo in particolare per il grande senso di responsabilità, e il futuro sindaco Francesco Cascio sono le figure che garantiranno la rinascita di Palermo nel segno del buon governo”, aggiungono.
Ma è proprio Scoma poco dopo a declinare. E ritira la candidatura: “Intendo proseguire il mio impegno come parlamentare nazionale e lasciare spazio ad altre figure della Lega a Palermo che potranno essere indicate nel ruolo propostomi. Assicurerò il mio pieno e convinto sostegno a tutta la coalizione per la campagna elettorale che mi vedrà comunque in prima linea per dare un nuovo volta alla città”.
A Scoma replica Minardo. Contattato dall’Italpress afferma: “Il ticket per il quale abbiamo raggiunto un’intesa con Forza Italia è tra partiti. Una volta trovato un accordo era giusto sottoporlo al nostro candidato. Se lui, come ha dichiarato, non vorrà fare il vicesindaco di Palermo nessun problema, noi andremo avanti come d’accordo”.
Mentre l’ex assessore regionale Roberto Lagalla conferma intanto la sua candidatura: “assolutamente sì”, dice all’Italpress. “Vado avanti”. E raccoglie l’appoggio di un altro candidato sindaco, Davide Faraone, che su Facebook annuncia il “suo passo di lato”.
“Non faccio un passo indietro, sosterrò il mio amico Roberto Lagalla, l’ho conosciuto da rettore, poi da vicepresidente del CNR, quando ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di sottosegretario alla Scuola, all’Università e alla Ricerca scientifica – dice Faraone -. Lo reputo il più adatto a svolgere il ruolo di Sindaco e il più affine alle mie idee, non me ne
vogliano tutti gli altri candidati, che stimo e apprezzo”.
Una scelta, quella di Faraone, che secondo Mimmo Turano, assessore regionale ed esponente dell’Udc prelude “a importanti novità politiche”.
Un appello all’unità del centrodestra viene dall’ex presidente del Senato Renato Schifani: “A Palermo purtroppo ogni partito della coalizione si sta muovendo in piena autonomia, col rischio di avvantaggiare la sinistra che ha individuato un candidato unitario già in campagna elettorale. Il mio partito, in questo scenario, ha ieri proposto la candidatura di Francesco Cascio, che ritengo di spessore per le sue qualità umane, professionali e il suo autorevole percorso istituzionale. Continuo comunque a sperare fortemente che a Palermo il centrodestra ritrovi al più presto quei valori dell’unità che, con i suoi buon governi, hanno cateterizzato buona parte della vita politica del paese”.
(ITALPRESS).
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