Perché le zanzare pungono proprio me? – di Redazione Scienze
La zanzara è una buongustaia, non si accontenta del sangue che capita. A guidarla sono gli odori e a volte l’odore migliore lo emaniamo proprio noi.
La zanzara è un parassita incredibilmente seccante, che, peraltro, ha gusti sofisticati che le permettono di prediligere qualità e “annate” differenti di sangue.
Una delle scene più comuni a cui è possibile assistere è la coppia di amici che polarizza l’attenzione di questi insetti, tale che uno dei due si lamenta di esserne impotente vittima, mentre il partner dorme sonni beati nel più offensivo – ma gradito – disinteresse delle zanzare.
Ebbene, effettivamente questi insetti molesti effettuano una scelta sulla base di una serie di variabili:
– Quanto sudi e quanto affanni: è il richiamo numero uno, perché le zanzare sanno precisamente dove sei e che ti stai divertendo individuando l’anidride carbonica che si eleva da un festoso terrazzino di città. Scoperta la festa, si spartiscono il bottino: tutte vogliono quello sudato.
– Alcolici: non è ancora chiaro quale sia il motivo, ma le zanzare pungono di più chi ha bevuto alcolici (ricerche di Shiral nel 2002 e Bernier nel 2007).
La predilezioni sembra essere orientata non semplicemente verso chi, sul momento, ha bevuto bibite alcoliche, ma su chi in generale ne consuma di più.
Le zanzare devono essere attratte dall’odore di acetone, etanolo e metanolo secreto dal sudore di chi ha bevuto, ma per quale motivo, non è dato sapere.
– Colori: diversi studi (Brett nel 1938, Brown nel 1951-1955 e Gjullin nel 1947) sembrano confermare che alle zanzare piacciono determinati colori.
La maggior parte di loro è attratta dai colori scuri, ma bisogna distinguere le diverse specie di “culicidae”. Ad esempio il genere di zanzara portatore della malaria, gradisce i colori chiari.
Su questa variabile potrete fare ben poco, sappiate però che se avete il sangue di tipo 0 (positivo o negativo) beccherete il doppio delle punture di chi appartiene al gruppo A o B.
– Quanto si è “incinta”: ebbene sì, la donna incinta ha le nausee, deve escludere dalla dieta diversi cibi, non riesce a muoversi agevolmente, non dorme bene e, per giunta, risulta attraente alle zanzare.
Chi è in dolce attesa, attenda anche circa il doppio dei morsi da parte dei nostri parassiti.
Non si sa se siano proprietà aggiuntive contenute nel sangue ad attrarre gli insetti, ma di certo la donna incinta espira circa il 21% in più di anidride carbonica rispetto alla media e ha una temperatura corporea maggiore.
– Fitness: le zanzare amano chi si tiene in forma. A loro non interessano tanto i fisici scultorei, quanto le altrui fatica e sforzo. Ai parassiti del nostro giardino piacciono l’acido lattico e il sudore. Ne vanno pazze.
– Dna: come poco sopra, anche in questo caso non puoi farci niente. Secondo un recente studio, al di là del gruppo sanguigno e degli odori liberati, nel nostro codice genetico c’è qualcos’altro a fungere da richiamo per le zanzare. Cosa sia di preciso non si sa ancora.
Torniamo un attimo al terrazzo di città dove un gruppo di amici ha deciso di trascorrere la serata in compagnia.
Il proprietario di casa – se ha a cuore la salute dei propri amici – si sarà sicuramente attrezzato con un avanzato sistema antizanzare fatto di citronella, ultrasuoni, zampironi, limoni, racchette antizanzare tra le posate, etc.
Da non credersi, ma difendersi dalle zanzare è possibile.
Source: http://www.informarexresistere.fr
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