di RAFFAELE PUGLIESE
Il rapporto di Global Witness “A quale prezzo?” fotografa un quadro allarmante per i difensori dei diritti umani nel mondo.
Nel 2017 ne sono stati assassinati almeno 207. Non erano mai state registrate tante morti in un anno.
Il Continente più pericoloso è l’America Latina, dove sono stati documentati il 60% degli omicidi.
A detenere il primato è il Brasile con 57 morti.
Le Filippine, invece, nel 2017 sono diventate il paese asiatico con più morti di difensori di diritti umani: 48 quelle accertate (+71% rispetto al 2016).
In Africa sono stati registrati 19 assassinii, 17 dei quali dovuti alla difesa di aree protette contro la caccia e l’attività estrattiva illegale.
Nel 2017 la maggior parte degli assassinii (46) è legato alla difesa della terra e delle risorse naturali e, più in generale, al settore dell’agroindustria.
207 difensori dei diritti umani uccisi nel 2017
7 stragi (almeno 4 persone uccise contemporaneamente)
60% di omicidi in America Latina
57 morti il “primato” del Brasile
48 casi nelle Filippine, al primo posto in Asia
(Fonte: Rapporto “A quale prezzo?” di Global Witness)
Source: lanuovaecologia.it