La dipendenza da videogiochi è un argomento sempre attuale. La disponibilità di nuove tecnologie e l’influenza di internet hanno reso più facile l’accesso ai giochi, soprattutto online.
In effetti, questo tipo di intrattenimento è tra quelli che più destano preoccupazione, per il potere e la facilità di creare dipendenza. Ci si può chiedere, però, quale sia il limite che individua in un comportamento la dipendenza. Chi gioca molto, troppo, è un videogioco-dipendente? Approfondiamo.
Eccessiva attività e dipendenza non sono sinonimi. La differenza che ci permette di diagnosticare una dipendenza è il grado di interferenza che questa attività produce nella vita quotidiana del giocatore. Vale a dire, una persona dipendente dai videogiochi “perde” parte della sua vita giocando.
Per identificare la dipendenza da videogiochi e, quindi, per prevenirla e trattarla, è necessario conoscerne gli indicatori comportamentali. I sintomi legati a questo tipo di dipendenza sono i seguenti:
La recente presa di coscienza del problema e la carenza di studi in questo campo, fanno sì che il trattamento della dipendenza da videogiochi sia al momento insufficiente. Senza contare i fattori che ostacolano la ricerca stessa come l’espansione dell’industria dei videogiochi, il basso costo che questa dipendenza presuppone per il giocatore e l’atteggiamento permissivo della società nei confronti di questo tipo di attività ludica.
È possibile, ciò nonostante, adottare misure per la prevenzione e il trattamento. Un settore della popolazione particolarmente vulnerabile è quella dei bambini e degli adolescenti. Per questo motivo alcune misure sono direttamente rivolte ai genitori e agli educatori; di fronte al sospetto di dipendenza da videogioco è bene adottare provvedimenti quali:
Naturalmente quando la dipendenza da videogiochi riguarda un adulto, l’approccio cambia. Esistono centri specializzati nel trattamento specifico di questo disturbo. La loro filosofia è dimostrare che è possibile raggiungere lo stesso livello di soddisfazione anche nel mondo reale. Questo tipo di dipendenza è, senza dubbio, più rara nell’età adulta.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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