La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Ecology and Evolution ed è stata coordinata dalla genetista Eva-Maria Geigl, del Centro nazionale della ricerca scientifica francese (Cnrs), con il contributo dell’italiano Claudio Ottoni, dell’università di Lovanio.
Secondo il team, i gatti sono stati veri e propri dominatori del mondo: dalla Romania del Mesolitico all’Angola dei nostri giorni, passando per l’antico Egitto e il Medioevo.
In pratica, analizzando il Dna dei resti di gatti scoperti nei siti archeologici, compreso quello delle mummie dei felini dell’antico Egitto e dei gatti selvatici africani, i ricercatori sono arrivati a interessanti conclusioni.
Innanzitutto, che i gatti domestici discendono dal gatto selvatico africano e che il legame con gli esseri umani, sarebbe nato agli albori dell’agricoltura, nella Mezzaluna Fertile, circa 10mila anni fa.
Tutto ciò probabilmente perché le zone erano ricche di topi e gli agricoltori vedevano di buon occhio la presenza dei gatti, sappiamo poi che la stessa motivazione, li vedeva come protagonisti assoluti sulle navi commerciali egiziane.
Cosicché questi meravigliosi animali hanno viaggiato in tutti e cinque i continenti.
“È in questo momento storico che ha origine il tipico rapporto tra umano e felino che, prima di diventare un animale da compagnia, aveva una relazione paritaria con i bipedi. Fu solo dopo il Medioevo che il gatto soriano, originario della Turchia, avrebbe iniziato a conquistarsi un ruolo di centralità domestica più per la sua bellezza che per le sue doti di cacciatore”, dice Eva-Maria Geigl, nello studio.
Da allora poco è cambiato: i gatti continuano ad essere dominatori delle nostre case e del web!
Source: greenme.it